POLITICA

Sanità. Sfiduciato l’assessore Luigi Arru

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Comunicato dell’On.le Pierfranco Zanchetta

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CAGLIARI – “Ieri l’Aula del Parlamento della Sardegna ha tenuto sotto torchio l’Assessore alla Sanità Luigi Arru che ha incassato una pesante censura politica sulla mancata applicazione della Riforma della rete ospedaliera.

Tre mozioni e una mia interpellanza (relativa ai ritardi inaccettabili nella riorganizzazione degli Ospedali di area disagiata e insulare) hanno permesso di incalzare l’assessore sui disservizi del sistema sanitario regionale e sull’inconcepibile e dannosissima mancata applicazione del piano di “Ridefinizione della rete ospedaliera della Regione Autonoma della Sardegna” approvato in Consiglio Regionale il 25 ottobre 2017.

La riforma è ancora ferma al palo mentre i sardi e, sopratutto, gli abitanti delle aree disagiate, soffrono per la mancanza di una serie di servizi che la Riforma invece contempla.

L’assessore ieri non ha fornito risposte plausibili alle mie sollecitazioni contenute nell’interpellanza n. 364/A.

Il comportamento inaccettabile e scorretto di Arru e la sua reticenza a rendere conto in Aula sul perché ancora non si sia provveduto ad attuare la riorganizzazione della rete ospedaliera, è uno schiaffo all’autonomia legislativa del Consiglio Regionale e offende il ruolo e la dignità di quanti sono stati eletti a rappresentare il popolo sardo.

Mi preme evidenziare che il piano di riforma prevede – in particolare per i presidi ospedalieri di area disagiata e insulare – un’offerta sanitaria più rispondente ai bisogni delle comunità, migliorando i servizi per mitigare i disagi legati all’isolamento e alla doppia insularità.

Per corretta informazione allego la tabella relativa alla riorganizzazione dei Presidi di area disagiata e insulare e la tabella sul Punto Nascita di La Maddalena, che disciplina i servizi che, faticosamente, sono stati conquistati durante la discussione della Riforma in Consiglio Regionale:

Il raffronto tra le dotazioni previste nel provvedimento approvato in Aula e la situazione esistente, evidenzia come l’attuazione della  Riforma garantisca un netto miglioramento rispetto allo stato attuale. E’ necessario ricondurre nell’alveo della legittimità gli atti adottati dall’ATS e dalle ASSL, che sono in contrasto con il piano di ridefinizione della rete ospedaliera approvato il 25 ottobre 2017.

Continuerò a battermi perchè questa Riforma venga applicata in quanto rappresenta un primo passo per garantire una Sanità migliore assicurando un modello più vicino ai bisogni della nostra comunità“.

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