Il Diario del giorno, Martedì 13 Giugno 2023
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Nel 2003, Berlusconi a La Maddalena sulla Moskva con Putin
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REDAZIONE – Cronaca di un mondo che non esiste più… vent’anni sono pochi per misurare la distanza tra il vertice maddalenino del 30 agosto 2003 a bordo dell’incrociatore lanciamissili Moskva e i giorni di angoscia che oggi vive il mondo.
La grande nave da guerra, orgoglio della Federazione Russa, l’incrociatore dove i leader mondiali in diverse occasioni hanno parlato di pace, ora è in fondo al Mar Nero, squarciata da due missili Neptune dell’Esercito Ucraino.
La mattina del 30 agosto 2003 il picchetto d’onore dei marinai russi del Moskva salutò il presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, accompagnato dall’allora Sindaco di La Maddalena Rosanna Giudice, atteso per il summit con Vladimir Putin.
L’incrociatore lanciamissili entrò nella rada di Santo Stefano in testa a una squadra composta da tre navi – (a La Maddalena arrivarono anche un cacciatorpediniere e una nave appoggio). Per fare spazio alle navi da guerra russe, la statunitense Emory Land lasciò l’isola utilizzata come base dei sottomarini a propulsione nucleare Usa.
Impressionanti, visti con gli occhi di oggi, i contenuti del vertice Putin-Berlusconi…
Il clima, però, era di pace. A bordo dell’incrociatore si parlò di accordi commerciali, di gas, di Balcani, Kosovo, Iraq e Afghanistan. Un giorno di pace nell’Arcipelago, funestato da una notizia che ora sembra un presagio… l’affondamento nel mare di Barents del sottomarino russo K 159.
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