Il 28 giugno 2012, fù ritrovato al largo dell’Asinara il relitto della “Corazzata Roma”
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REDAZIONE – Il 28 giugno 2012, dopo anni di ricerche condotte dalla Marina Militare – veniva ritrovato al largo dell’Asinara il relitto della Corazzata Roma, della classe Littorio che fu l’ammiraglia e il fiore all’occhiello della Regia Marina Italiana.
Varata nel 1942, era dotata di radar, di tre mini aeroplani con rampa e di sistemi di puntamento per i 9 cannoni.
Nel 1943, la Roma – fu colpita da due bombe a razzo radiocomandate, chiamate “Fritz-X”, nel fumaiolo a centro nave, è affondò bersagliata dai bombardieri tedeschi che attaccarono la piazza forte di La Maddalena in cerca della flotta navale partita da La Spezia e Livorno.
Persero la vita 1.393 marinai italiani, compresi l’ammiraglio di squadra Carlo Bergamini e il suo vice comandante Adone Del Cima. I superstiti furono 628, su una forza totale di 2.021 uomini di equipaggio – (Vedi)
Il relitto fu ritrovato da Guido Gay, ingegnere, inventore, imprenditore ed esploratore, avvalendosi anche di testimonianze oculari che gli consentirono di circoscrivere il tratto di mare in cui avvenne l’affondamento della Roma. Gay a bordo del suo mini sommergibile Dedalus, individuò un segnale anomalo nel sonar nella zona del canalone sottomarino di Castelsardo e trovò così il relitto della Roma, che fu fotografato e poi identificato alla prima ispezione grazie a dei pezzi di artiglieria contraerea in dotazione alla corazzata. Il relitto fu individuato a circa 33 miglia a Nord Ovest dall’Isola dell’Asinara, nelle coordinate: Lat. 041° 24′ Nord – Long. 007° 48′ Est.
Per questo ritrovamento Guido Gay è stato decorato con la Medaglia d’Argento al Merito di Marina.
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