La Maddalena. Molti disservizi e si lamentano tutti

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Bisogna cambiare passo…

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REDAZIONE – (Evito di pubblicare certe foto scattate in questi giorni) – Ma sono numerose ormai le segnalazioni di cittadini e turisti che lamentano disservizi strutturali ormai esistenti da lungo tempo, come le strade dissestate, la mancanza di parcheggi e di igiene pubblica, sia nel centro storico che lungo la costa isolana, in prossimità delle spiagge sempre più affollate, peraltro mancanti di idonei servizi igienici da mettere a disposizione dei bagnanti, soprattutto in questo periodo estivo, ma nessuno provvede a dare i dovuti servizi così come invece succede negli altri centri della Gallura.

Il Biglietto da visita: Marketing e propaganda delle Giovani Marmotte… solamente per cartoni animati da Web…

Un problema di sempre che nessuno ancora ha risolto. Una sorta di eredità politica ormai vivente da decenni e che, probabilmente, in questo momento non interessa perchè non porta voti.

Una segnalazione proviene da Monte dell’Arena, dove per raggiungere il parcheggio antistante la spiaggia bisogna fare una pericolosa gimkana, e dove diverse auto hanno già subito diversi danni.

Non parliamo poi delle strade di Caprera… altro pericolo costante… sperando che non scoppi qualche incendio.

L’altro problema, riguarda le lastre stradali del centro cittadino, dove nella maggior parte dei casi si trovano totalmente divelte e traballanti, con grande pericolo soprattutto per i motociclisti che spesso inciampano per terra – (Vedi via Ilva).

Vogliamo parlare della pulizia e la cura della Città? – Erbacce sempre più alte che crescono ovunque – (es. via Ammiraglio Mirabello, centro storico, Moneta e Padule…) – la spazzatura di ogni genere la si trova abbandonata in tutti gli angoli: non esistono cassonetti idonei per la raccolta indifferenziata.

Da segnalare, ancora, in questi giorni del brillante “Urban street food” di Piazza Comando, l’igiene e la pulizia che hanno toccato il culmine: grandi macchie d’olio per terra sulla Piazza ormai in rovina – (che peraltro siamo costretti a calpestare e portarci a casa…) – con le panchine occupate dagli stessi paninari, e con accantonamenti di rifiuti nelle retrostanti bancarelle, con un fetore insopportabile.

Sempre in Piazza Comando, poi, alla base di molti lampioni – (peraltro pericolanti) – mancano le protezioni di copertura elettrica alla base, dove se un bambino ignaro ci infila la mano dentro rischia di farsi molto male…

Infine, la raccolta delle bottiglie nel centro storico, sia a mezza notte che alle 6 della mattina, da parte del servizio di nettezza urbana: se qualcuno sta dormendo e soffre di cuore, dal rumore dello scaricamento dei contenitori, rischia di prendersi un infarto. Un rumore così forte che fa venire i capelli dritti.

A ciò, si aggiunge poi lo scarico degli estrattori di certi ristoranti – (certamente fuori dalle regole) – e il rumore dei condizionatori d’aria collocati all’esterno degli stessi locali – (fuori dalle regole) – che vengono lasciati accesi per tutta la notte: Musica a palla sempre in funzione in certi Bar, che si protrae oltre la una di notte.

Concludendo, così come riporta oggi L’Unione Sarda, alcuni consiglieri di minoranza – (appartenenti alla precedente amministrazione) – hanno pensato bene di sollevare il problema dei parcheggi, tirando fuori dal cassetto del loro dimenticatoio alcune soluzioni, che però mai hanno realizzato… ma solo pensato, e – come da copione – se ne ricordano solo ora (in opposizione), per ricordarci la loro bravura…

Pace & Bene

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