“Troppa sporcizia, troppi maleducati e nessuno controlla”
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Riceviamo e Pubblichiamo
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Spett.le Guardiavecchia.net,
la recente inaugurazione del tratto di pista ciclabile che interessa il parco lungomare Mirabello insieme al rifacimento dell’impianto di illuminazione e delle panchine stanno rendendo quel tratto certamente piacevole per quanti intendano trascorrere del tempo in un contesto decoroso e dignitoso.
Purtroppo così non è, perchè sistematicamente, allo sforzo di un’Amministrazione fa da contraltare il senso di inciviltà e indifferenza che vanifica puntualmente quanto realizzato.
E questo si riscontra frequentemente, quasi che il nostro territorio sia considerato da qualcuno una pattumiera a cielo aperto. A maggior ragione nel periodo di incremento turistico.
E non può certamente essere il servizio raccolta rifiuti a risolvere quelli che sono segni di prepotenza e arroganza unita ad un nullo senso civico che caratterizza certi comportamenti.
Le foto allegate testimoniano di fatto una forma di disprezzo per un patrimonio comune come in questo caso possono essere i giardini. Spesso e volentieri alcuni camperisti – (a proposito… in quale parte del territorio vige il divieto di campeggio segnalato dal cartello?) – abbandonano i loro rifiuti anche al di fuori dei contenitori, semplicemente perchè l’unico che si trova collocato in quella zona è magari già pieno. Basterebbe fare pochi passi e il problema sarebbe risolto.
Nè credo che si dovrebbe posizionare un cestino rifiuti accanto ad ogni tavolo… così come i cocci di vetro di bottiglie che riempiono la passeggiata, con grande pericolo per la sicurezza di quanti vi transitano. Se è vero che la cura del bene pubblico è affidata alla sensibilità dei cittadini tutti, si pone comunque il problema di una adeguata vigilanza che attraverso controlli occasionali possa intervenire in misura preventiva con un adeguato monitoraggio del territorio.
Ritengo che sia una contraddizione in termini trascorrere le ferie nell’Arcipelago apprezzandone le sue bellezze e poi deturparlo. La fragilità e la vulnerabilità del territorio rendono necessaria un’azione di rispetto condivisa, a protezione di tutto il patrimonio naturale.
Siamo tutti a conoscenza dei rigidi regolamenti che sussistono in vari territori comunali, a tutela del bene comune. Sarebbe utile adottarlo e farlo rispettare anche da noi. Anche perchè l’idea, peraltro distorta, è che qui vi sia una sorta di impunità per qualsiasi azione illecita si compia. E il danno, in questo caso, ricade inevitabilmente sui residenti.
Dino Castiglioni
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