Turismo a La Maddalena. L’analisi dalla D.G. Manila Salvati del Ma&Ma
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REDAZIONE – “Si parla di un calo di presenze del 20% degli italiani in Sardegna, come è evidente dai dati diffusi da Federalberghi – scrive su Facebook Manila Salvati, la D.G. del mega Ma&Ma di La Maddalena.
A soffrire è il prodotto di target medio che rappresenta da sempre sulla Maddalena il segmento turistico prevalente nell’extra alberghiero con B&B, appartamenti, campeggi, alberghi a 2 e 3 stelle che vendono un prodotto destinato al target medio.
I problemi, in linea generale, non sussistono solo a livello locale, è in sofferenza tutto il sistema mare Italia.
La Maddalena è ferma da oltre 30 anni, non offriamo nessun servizio adeguato, oggi, arrivano esclusivamente i proprietari delle seconde case, e nessuno si fa un esame di coscienza!
C’è da sedersi e ascoltare, chi, lavora nel comparto del segmento turistico, non ci servono i Proff spagnoli. Abbiamo l’obbligo di programmare e mettere in atto il cambio di tendenza, alzando l’asticella e puntando a qualificare l’offerta:
- porto turistico
- stazione marittima
- parcheggi
- servizi igienici a pagamento in tutte le spiagge più frequentate
- nuove licenze taxi e NCC
- controllo attività nel food & beverage del centro storico (molte vanno chiuse sembriamo nel terzo mondo)
- decoro, controllo e pulizia ovunque (non solo nel centro storico).
NECESSITIAMO DI UN PROGETTO COMPLETO E DEFINITIVO, diversamente, ci ritroveremo a rileggere lo stesso argomento ad agosto 2024…2025…2026…”
Manila Salvati
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