Golfo Aranci. Un Robot della Marina Militare trova il peschereccio affondato dopo la collisione con la Nave di linea

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REDAZIONE – E’ un sofisticato robot subacqueo della Marina militare italiana – il “cacciatore di relitti” – che ha individuato a circa 90 metri di profondità il peschereccio Alemax II, affondato a largo di Capo Figari – a Golfo Aranci – la notte del 10 agosto scorso, dopo una collisione con il traghetto Sharden che navigava da Olbia diretto a Livorno.

L’operazione è riservata perché è ancora aperta l’inchiesta sulle cause e responsabilità dell’affondamento. Ma sono tre le persone indagate: il comandante e l’ufficiale di bordo del traghetto, ed anche il comandante del peschereccio. Sul caso, la Procura di Tempio ha imposto la regola del silenzio.

L’unica conferma è che l’operazione di ricerca ha visto impegnata – insieme alla guardia costiera – una Nave della Marina Militare con l’utilizzo del robot subacqueo che ha poi ha individuato il peschereccio.

Si spera, ora, che all’interno della cabina ci sia il corpo di Mandi, il marinaio senegalese disperso nel naufragio.

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