Natale. Turismo Sardo, per le feste tirano i concertoni
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REDAZIONE – (ansa) – Un turismo prettamente locale, fatto dai sardi per i sardi. Si può tradurre così la portata del flusso di vacanzieri attesi per queste festività natalizie e di fine anno.
A tirare, sono soprattutto i concerti di Capodanno con nomi importanti del panorama musicale italiano: Ligabue ad Alghero, Zucchero e Salmo a Olbia, Marco Mengoni a Cagliari, Renga e Nek a Sassari, Mahmood a Castelsardo. Ma non abbastanza per attrarre turisti dalla penisola o dall’estero.
Le incertezze delle scorse settimane sui nomi degli artisti che saliranno sui vari palchi la notte di San Silvestro e gli annunci spezzettati, hanno creato una serie di annullamenti, soprattutto in Gallura.
In linea con lo scorso anno, invece, i movimenti nei porti dell’Isola.
“Insignificante” per il presidente di Federalberghi Sardegna Paolo Manca la situazione negli hotel nel periodo natalizio: “Non registriamo nessun volume che possa giustificare aperture straordinarie degli alberghi… Il Capodanno in Sardegna non è una cosa che si programma con largo anticipo e da fuori. Le prenotazioni dall’estero o dal resto della penisola sono pochissime. Stiamo parlando di un Capodanno di prossimità, rivolto prevalentemente ai sardi.
Sul versante della Riviera del Corallo, invece, il pienone era già annunciato da tempo: da novembre la Fondazione Alghero aveva svelato la rosa di nomi degli artisti che avrebbero animato il Cap d’Any de l’Alguer – Guè, Noiz, Anna e Ligabue – e i sei hotel cittadini, gli unici rimasti aperti, hanno registrato il tutto esaurito. Circa 1.200 i posti letto con soggiorno minimo di due notti sono andati sold out, con grande soddisfazione della Federalberghi nord Sardegna.
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