La Maddalena da la sua spinta: “Al via le procedure per il nuovo Porto e il Waterfront”

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REDAZIONE – Dopo l’insediamento del Sub-Commissario di Governo, Prefetto Francesco Paolo Tronca, per le opere di bonifica nell’ex Arsenale di Moneta, attese dalla comunità maddalenina da oltre 16 anni, finalmente si riparla di Waterfront che riapre l’entusiasmo dei maddalenini.

Infatti, durante il Consiglio comunale di Venerdì, 2 Febbraio u.s, il punto di discussione, (oltre a quello relativo all’incredibile mancanza del numero legale che non ha consentito lo svolgimento della Commissione competente, passaggio previsto dal regolamento comunale, e che ha visto 3 consiglieri di minoranza lasciare l’aula prima del voto in Consiglio), è stato quello sulla nuova collocazione del porto commerciale con gli approdi dei traghetti di linea.

Il vecchio progetto del Waterfront, era stato progettato ai tempi della prima Amministrazione Comiti, e poi portato avanti durante il secondo mandato. Successivamente, nel quinquennio del sindaco Montella, si era parlato dello spostamento degli attracchi dei traghetti dall’attuale banchina alla zona di Punta Chiara, ma poi non se ne era saputo più nulla.

All’insediamento del Sindaco Fabio Lai, l’amministrazione Comunale prevedeva subito una nuova delega, conferita al Consigliere Valerio Pisano, per dare corso al progetto strategico del Waterfront. Ma a causa del Covid, l’operazione veniva fermata sino al Marzo 2022.

Usciti dalla fase pandemica, l’Amministrazione Lai ha chiesto formalmente all’assessorato agli Enti Locali di delegare l’ente comunale per la redazione del Piano Regolatore Portuale, obbligatorio per la realizzazione degli approdi necessari per lo spostamento dei traghetti al fine di lasciar spazio agli ormeggi da destinare al diporto nautico nella parte turisticamente più pregiata della Città.

Sabato 10 febbraio u.s., presso gli uffici regionali si è riunito il tavolo tecnico politico con i rappresentanti del comune di La Maddalena, i responsabili dei servizi dell’assessorato ai lavori pubblici, ambiente, enti locali e trasporti per concordare tutti gli aspetti relativi all’ultima fase di concertamento alla quale dovranno partecipare anche altri enti che, per esprimersi – per quanto di competenza – in materia di sicurezza ed ambiente.

L’approvazione del piano regolatore portuale disegnerà il nuovo assetto complessivo del nostro porto e le aree destinate alla cantieristica e al rimessaggio delle imbarcazioni – ha dichiarato il delegato alla portualità Valerio PisanoUn documento obbligatorio per poter centrare l’obiettivo di spostare finalmente la parte degli approdi commerciali per poi realizzare la riqualificazione totale del lungo mare e gli ormeggi da destinare alla nautica da diporto. Finita la fase di concertamento e approvato il piano regolatore sarà possibile realizzare il progetto definitivo che permetterà di procedere con le successive fasi di gara. Stiamo portando avanti un percorso lungo e complesso che ci ha impegnato particolarmente, adesso l’obiettivo è concludere l’iter burocratico per dare finalmente una risposta concreta a quella riconversione che la nostra Città aspetta da troppi anni. Per accelerare alcuni aspetti ci faremo promotori, già dalla prossima settimana, di incontri tecnici con gli enti che dovranno esprimersi in materia ambientale e di sicurezza sulle caratteristiche e la destinazione funzionale delle aree interessate”.

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