La Maddalena. L’Amministrazione comunale: “Numero legale corretto. Si dimetta chi non è in grado di tenere unito neanche un gruppo di tre consiglieri”
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Comunicato
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REDAZIONE – “Due posizioni differenti fra la maggioranza Lai e le opposizioni circa il numero minimo per la validità delle sedute del consiglio comunale. Le opposizioni insistono su 9 consiglieri in prima convocazione, mentre per la maggioranza (avvallata dal parere degli uffici) conferma che sono sufficienti 8 consiglieri”.
L’amministrazione replica alle opposizioni: “rimangano pure sulla loro posizione, noi seguiamo l’indirizzo della giurisprudenza prevalente ed il parere del Ministero degli interni di marzo 2023. Il ricorso al TAR solo un modo per cercare di rallentare il procedimento amministrativo del PUC.
La Gulino non riesce a gestire un gruppo consigliare di tre persone e chiede all’intera maggioranza di dimettersi? – Dovrebbe riflettere su questo piuttosto che sui numeri di una maggioranza che non ha mai vacillato sulle votazioni.
In quasi tutte le votazioni il suo gruppo “Progetto Isole” non raggiunge l’unanimità e da assessore all’urbanistica non è riuscita a centrare l’obiettivo più importante, quello di adeguare il PUC al PPR ed oggi, da capogruppo di opposizione, cerca in tutti i modi di far annullare o rallentare il procedimento. Atteggiamento irresponsabile considerato che l’approvazione di questo strumento permetterà di dare risposte in tema di rilancio di siti destinati alle zone artigianali, ricettive, per l’housing sociale e la nautica da diporto.
Quello che è successo è surreale ed è giusto che si sappia. In una prima fase si è stracciata le vesti lamentando la mancata pubblicazione di un allegato relativo alle zone C che, giova ribadirlo, non modifica né la zona urbanistica né gli indici e i parametri edilizi, per dirlo in termini poveri non prevede nessuna cubatura aggiuntiva. Anche in questa occasione l’amministrazione ha dimostrato di non temere nulla in tema di trasparenza, procedendo alla convocazione di un Consiglio Comunale per la votazione e pubblicazione di un atto non sostanziale al fine di renderlo pubblico a tutti i cittadini. Ebbene, nonostante tutto la Gulino, dopo aver portato avanti una battaglia a questo punto finta, ritira il suo gruppo di minoranza dal Consiglio per cercare di far saltare il numero legale. Non contenta, a seguito del voto della maggioranza e della pubblicazione dell’allegato per 60 giorni, ha caldeggiato un ricorso al T.A.R. – Alla luce di questi aspetti ci è parso subito chiaro il suo unico fine, puntava evidentemente a rallentare il procedimento amministrativo tant’è che nel ricorso richiama anche la delibera di Agosto.
Le opposizioni rimangano pure della loro convinzione personale circa il quorum, noi ci basiamo sulla giurisprudenza prevalente e sull’ultimo parere del Ministero dell’Interno del 2023 relativo al quorum strutturale. Cambia tema, ma l’atteggiamento è sempre lo stesso, anche in occasione della modifica del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, ha effettuato un intervento di un’ora contrastando, fra le varie cose, la proposta di diminuire i tempi di convocazione delle commissioni da 72 ore a 48 ore. Ebbene, in ottica di collaborazione, l’amministrazione ha presentato un emendamento per ripristinare le 72 ore. E la Gulino cosa fa? Vota contraria… Forse le dimissioni dovrebbe darle lei per manifesta incapacità di tenere uniti soli tre consiglieri e soprattutto per l’incoerenza delle sue azioni politiche.”
F.to, l’Amministrazione Comunale
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