“L’Isola di Mortorio passa al Comune di Arzachena”, (solo per oggi, 1° Aprile)

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REDAZIONE – “Arzachena è riuscita a rivendicare la paternità dell’Isola di Mortorio”. Un fulmine a ciel sereno, pubblicato da Gallura Oggi, nella giornata del 1° Aprile, che ha fatto sgranare gli occhi a tutti.

Una battaglia con il Comune di La Maddalena durata ormai da tanti anni, con diversi gioielli contesi dai maddalenini, come anche Soffi, Li Nibani, Cappuccini e Bisce.

Tutto è nato in una guerra amministrativa tra i due Comuni cominciata nel 2022 che, come scriveva il quotidiano La Nuova Sardegna, da una parte vedeva Arzachena che rivendicava le isole e che oggi punta anche ad acquisire Soffi, Li Nibani, Cappuccini e Bisce, che si trovano proprio di fronte alla costa arzachenese, dall’altra il Comune di La Maddalena.

L’obiettivo dell’amministrazione smeraldina? Dare vita al sogno che ha un nome: Arcipelago di Arzachena.

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Nel 2022, il Comune di Arzachena aveva chiesto la riperimetrazione dell’area che comprende le isole e, sempre come riporta La Nuova Sardegna, il presidente del Consiglio comunale di Arzachena, Rino Cudoni, aveva riportato l’attenzione su questa questione, che era diventata molto discussa. Ciò riguardava la convocazione di un tavolo regionale per risolvere la controversia; l’opposizione consiliare di La Maddalena ha accusato il sindaco Fabio Lai di non agire di fronte ai tentativi di Arzachena di reclamare le sue “più belle e periferiche isolette”.

Il sindaco Fabio Lai, di tutta risposta, aveva ironizzato sulla questione e aveva detto che l’arcipelago di La Maddalena aveva confini ben definiti sin dal 1767 e una storia militare gloriosa, essendo stato il primo baluardo difensivo marittimo della Sardegna. Così è nato un botta e risposta, dove è intervenuto anche il sindaco di Arzachena Roberto Ragnedda, affermando che la procedura per rivedere i confini è in corso da tempo. Ragnedda, altresì, ha ribadito la volontà  di Arzachena di poter decidere sul proprio territorio e proteggerlo, sottoponendo la relazione dell’Assessorato regionale all’Urbanistica ed Enti locali, che riconosce le funzioni amministrative di Arzachena sulle isole dal 1977.

Dopo la trattativa, che di fatto ha ceduto, all’insaputa di tutti, Mortorio al Comune, si è fatto avanti un privato dagli Emirati che intende realizzare un resort, che sarà il più grande del Mediterraneo.

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Però… c’è un grosso problema per la realizzazione dell’obiettivo arzachenese: entrambi i Comuni dovranno contendersi il grosso Pesce d’Aprile, che continua a nuotare indisturbato nell’Arcipelago maddalenino da molti anni: L’Isola di Mortorio resterà all’Arcipelago di La Maddalena e continuerà a far parte del Parco.

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