Palau. “Amiamo questa Terra, proteggiamola insieme”
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REDAZIONE – E’ l’appello lanciato dagli “Amici di Talmone” per una campagna civica in difesa dell’ambiente.
Volontari in spiaggia a parlare di sostenibilità ambientale e impatto antropico. È avvenuto sabato sera durante l’incontro organizzato dal Comitato “Amici di Talmone e Cala di Trana” con rappresentanti della Pubblica Amministrazione, delle associazioni ambientaliste galluresi, del mondo dell’informazione.
Un dibattito ricco di spunti e proposte che ruotava intorno ai temi delle conseguenze dell’impatto antropico sull’ambiente, agli ancoraggi selvaggi nell’Arcipelago della Maddalena, alla tutela del sistema dunale e alla fragilità degli ecosistemi marini e costieri.
Molte le proposte formulate, fra cui quella di un monitoraggio civico permanente, in spiaggia e lungo la costa, per segnalare alle competenti autorità abusi e criticità ambientali. “Amiamo la Terra – scrivono gli Amici in una nota firmata fra gli altri da Giovanna Maria Seddaiu, Myriam Stelletti, Daniela Tedde, Tullia Mameli, Francesca Castellani, Luciano Trincia e Maurizio Serra. Amiamo questa Terra dove viviamo e che ci accoglie con tutta la sua straordinaria biodiversità. La nostra scelta di proteggere questo tratto di costa, le sue dune, la sua Posidonia, è per noi un impegno civile, fatto di tanti piccoli gesti quotidiani”.
Soddisfatti gli organizzatori anche per la generosa partecipazione al dibattito di ospiti esterni al Comitato, come Giulia Parisi del Comune di Palau, Antonello Sechi, giornalista de “La Nuova Sardegna”, Claudio Inconis, pubblicista e scrittore, Gianpiero Carcangiu, referente PlasticFree di La Maddalena.
Tutti concordi sulla necessità di rilanciare e sostenere l’azione comune di cittadinanza attiva per la tutela dell’ambiente e la cura del bene comune.
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