POLITICA

Regione. Desirè Manca “si è incazzata” con Paolo Maninchedda, in difesa della leggina per i Gruppi consiliari

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REDAZIONEDesirè Manca si è incazzata e ha girato questo video.

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L’irritazione dell’On.le Manca è per l’articolo postato da Paolo Maninchedda, nei giorni scorsi (VEDI), rappresentante di SL Sardegna e Libertà, (apparso anche sul Fatto QuotidianoVEDI) – sulla leggina per i gruppi portata in tutta fretta in Aula dalla maggioranza Todde – che ha replicato: (non è neanche passata in Commissione) – e approvata all’unanimità – (i neoeletti hanno imparato in fretta i meccanismi del privilegio) – dal Consiglio regionale qualche giorno fa.
A parte il tono della voce un po’ scomposto e i segni del potere che logora chi non sa usarlo, la reazione di 
ma cherie è tutta emotiva e non riesce a smentire un bel nulla.

Queste le domande di Manichidedda all’On.le Desirè Manca (M5S):

È stata valutata urgente una leggina per i Gruppi consiliari?

Sì.

Era più urgente di una leggina per il Pronto Soccorso o per la siccità o per i trasporti?

No.

Diavolo, la tua giunta di apprendisti ha già conquistato un primato: avete già patito una manifestazione della Coldiretti prima dei cento giorni dall’insediamento. Dinanzi a questi segnali voi, gli assessori bim bum bam, date il via libera a una leggina per i gruppi e addirittura tu ti sbracci per difenderla?  C’è qualcosa che non va. Avete perso il senso delle cose.

La leggina prevede uno stanziamento a favore dei gruppi che prima non era previsto?

Sì, lo prevede nella misura di 5.000 euro per consigliere regionale. Costo annuo stimato per questo regalino 370.000 euro, che fanno 1.850.000 euro in più per questa legislatura.

La leggina urgentissima prevede che i capigruppo divengano i datori di lavoro dei dipendenti, esattamente come era quando scoppiò lo scandalo dei fondi ai gruppi (scandalo che è anche uno scandalo giudiziario per i due pesi e le due misure usati dalla magistratura cagliaritana)?

Sì, tutto vero.

La leggina prevede l’innalzamento del contributo per le spese del personale parametrandolo a un livello di retribuzione regionale più alto del precedente?

Sì, tutto vero.

La leggina ha eliminato i piani individuali per il lavoro agile, facendo riferimento a questo istituto in modo molto più generico?

Sì, è vero.

E dunque, cosa vuoi? Cosa cerchi? Volete forse governare senza controlli, senza critiche, senza che alcuno rilevi il vostro grande privilegio di governare in nome del consenso, ma anche del non convincere per nulla sul piano della competenza e dell’efficienza? Speranza vana. Oggi i potenti siete voi e i potenti devono essere criticati, specie se pre-potenti.

Pensavate di governare a chiacchiere? Per un giorno si può fare, per un altro pure, per qualche settimana si può anche apparire santi accompagnandosi col vescovo di Nuoro, ma poi la Coldiretti vi ricorda che la siccità si combatte col governo delle cose, gli ammalati vi ricordano che non si capisce nulla della sanità sarda, la Dia vi ricorda che in Sardegna scorre un fiume di droga, chi viaggia vi ricorda che si è in ostaggio dei costi e delle prevaricazioni delle compagnie aeree, le pale eoliche che sorgono come funghi vi ricordano che avete voluto una legge inefficace sapendo che era inefficace. Devo continuare? Tutto questo in meno di cento giorni.

Voi non siete un governo regionale, ne siete una drammatica caricatura e vi meritate di essere criticati per il giusto e anche per il gusto.

(Paolo Maninchedda)

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