
Cannigione. La Capitaneria ordina la rimozione di un pontile di 22 metri

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Prima era stato autorizzato e poi ritenuto pericoloso
REDAZIONE – È da mesi al centro di una durissima contesa legale e di una inchiesta della Procura di Tempio e, ora, per un pontile nel mare di Cannigione arriva un drastico provvedimento della Capitaneria di Porto di La Maddalena.
Si parla di due pontili troppo vicini (con pericolo per la navigazione), una lunga battaglia davanti al Tar, un permesso di ampliamento ritirato in autotutela e una indagine penale.
La Direzione Marittima di Olbia ha così ordinato ad una associazione arzachenese di rimuovere subito un pontile di 22 metri e tutte le opere collegate. Il provvedimento è la conseguenza di una sentenza del Tar, ma anche della revoca in autotutela di un parere della Capitaneria, che, almeno inizialmente, ha dato il via libera all’opera.
L’Associazione di Arzachena – (ente senza scopo di lucro impegnata in attività nautica non professionale) aveva tutti i permessi per realizzare un grande pontile, a forma di T, come ampliamento di una struttura esistente. Ma una volta realizzato il rischio per la sicurezza della navigazione è apparso evidente. La struttura è risultata pericolosamente vicina al pontile Destriero, esistente da tempo, della società Sardigna Mare. La srl, rappresentata da Benedetto Ballero, Nicola Melis e Stefano Ballero si è sempre ritenuta gravemente danneggiata e ora la Capitaneria di Porto le da ragione.
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