Maria Pia Zonca espulsa da Consiglio

Il presidente Bargone manda “la Milizia”per impedire la lettura di una mozione

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mussolini_bargoneLA MADDALENA – Consiglio comunale con espulsione. L’ex assessore Maria Pia Zonca, da quache mese tra i banchi dell’opposizione, è stata allontanata dai vigili dall’aula consiliare su ordine del presidente Andrea Bargone. Zonca ha cercato di leggere la mozione sull’ospedale Paolo Merlo non rispettando il divieto di Bargone. «Un segnale inquietante il modo in cui il presidente ha preso certe decisioni», commentano i consiglieri di minoranza Claudio Tollis e Gianluca Cataldi. A quest’ultimo è stato invece consentito leggere la mozione sulla Saremar che però non è stata votata dalla maggioranza, sebbene tutti in precedenza avessero dato l’ok a sostenerla. Al momento del voto però è arrivato il sì solo da Tollis, Cataldi, Zanchetta e Zonca, mentre Pedroni e Filigheddu sono usciti dall’aula.

«La volta scorsa – ha detto Maria Piza Zonca prima di essere espulsa – la maggioranza non ha voluto votare l’urgenza della mozione e, in aggiunta, ha obiettato che le firme per richiederne la discussione devono essere cinque e non quattro. Mentre il regolamento prevede la convalida della mozione con un quinto dei consiglieri. Quindi le firme sono sufficienti. Invece con arroganza e protervia questa maggioranza non permette di discutere della sanità perché ha premura di approvare il Puc che, per carità, è un argomento importante, ma poteva essere approvato nel pomeriggio o addirittura domani.

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Il presidente del consiglio non è una figura super partes. Questa protervia non va bene. Io sono stata assessore alla Sanità. Se l’avrò fatto bene o male, questo lo certificheranno i cittadini, ma io non mi do certo per vinta: questa mozione io la presenterò di nuovo».

È andata invece avanti per tutto il giorno la discussione del Puc che però è saltato per mancanza del numero legale. La Nuova Sardegna

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