Un consiglio per i cammini

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…dalla Scienza…

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LA MADDALENA – È arrivato l’inverno freddo, in ritardo… ma è arrivato. I fortunati possessori di caminetto finalmente lo accendono.

Ma fate attenzione a cosa bruciate.

Per abitudine isolana (…prima del Parco), si poteva andare per le spiagge dell’Isola a recuperare un po di legna portata dal mare. Qualcuno lo fa ancora su suggerimento della spending review.

Qualunque sostanza organica (legna e carta comprese) intrisa di sale marino, bruciata alla bassa temperatura del caminetto produce diossina (ricordatevi di Seveso). Per distruggere la diossina bisogna avere un post-combustore a 1.200 °C, come negli inceneritori.

Se poi, mentre camminate alla ricerca della legna, siete attratti da un bel tronco di eucalyptus, fareste meglio a lasciarlo lì: questo è peggio ancora, insieme alla diossina sviluppa abbondanti composti cancerogeni.

Assolutamente non usate questa legna per brace da arrosto, mangereste anche altro.

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Non arrostire non è un buon motivo per continuare… se poi inondate pure i vostri vicini di queste sostanze.

Se proprio volete continuare la tradizione, prendete la legna comune (…ma non l’eucalyptus), immergetela in una vasca piena d’acqua, ricambiando l’acqua per tre volte in tre giorni, così eliminate il sale e la legna brucerà meglio.

Questa è scienza da primo anno di Università… ma sempre scienza è.

Gian Carlo Fastame

(Ingegnere chimico)

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