Pili: la Procura indaghi sul Main conference
Rassegna Stampa – La Nuova Sardegna
(Foto Luciano Orrù)
Dopo il rogo nell’ex arsenale il deputato di Unidos chiede l’intervento dei magistrati
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LA MADDALENA – Non era ancora sorta l’alba sull’isola quando Mauro Pili, deputato di Unidos, ha eseguito il secondo sopralluogo nell’ex arsenale in 48 ore. Pili, dopo aver denunciato il disastro del Main conference, il costoso centro congressi nato per ospitare i grandi della terra, ha voluto verificare di persona i danni subito dal locale andato a fuoco qualche giorno fa, a due passi dall’edificio di cristallo disegnato da Stefano Boeri.
«Ho trovato una situazione incredibile – denuncia Pili. Centinaia di lastre del tetto volta ovunque, un odore acre, ma anche del personale che stava spostando il materiale, alterando la scena del reato. Se una struttura perde pezzi a causa del vento, significa che è stata costruita male. È incredibile che il cantiere non sia stato sequestrato. È incredibile pensare che in questa area ci sia un palazzo di cristallo ormai schiantato, un locale andato in fumo e nessuna autorità abbia imposto il sequestro dell’area». Da qui l’appello alla Procura di Tempio perchè intervenga. «Parliamo di una struttura costata 380 milioni di euro che non può in alcun modo essere lasciata in questa maniera. La magistratura ha il dovere di accertare cosa sia successo qui dentro, prima che vengano modificati luoghi».
Il deputato Pili è un fiume in piena. È arrabbiato per quanto sta accadendo all’interno dell’ex arsenale, ma anche per l’indifferenza con cui le istituzioni trattano la struttura costata milioni di euro. Il vulcanuico ex presidente della Regione solleva anche dei dubbi. «Non mi convince la coincidenza tra la denuncia fatta da me qualche giorno fa e l’incendio – conclude Pili. È evidente che si sta cercando in qualche modo di far venire meno le prove di quello di quanto si è perpetrato in questa area. La magistratura intervenga per valutare se ci sono le condizioni per mettere sotto sequestro questo cantiere e verificare tutti gli errori progettuali, gli errori realizzativi, la mancata gestione, la mancata manutenzione di questo patrimonio».
Pili sta preparando un dossier da inviare alla Corte dei conti e una interrogazione parlamentare. Vuole sapere dallo Stato che cosa intende fare per restituire dignità all’ex arsenale, in cui sono stati investiti i soldi di tutti gli italiani.
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