Sequestri e sanzioni per la pesca illegale

Guardia di Finanza

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Negli ultimi mesi gli uomini del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Cagliari hanno condotto un’intensa attività mirata al contrasto della pesca illegale ed alla tutela dell’ecosistema marino.

LA MADDALENA – In prossimità delle coste sarde sono stati intercettati e sanzionati 8 motopesca intenti a praticare la pesca a strascico in zone e tempi vietati dalla normativa regionale, nazionale e comunitaria. Sono stati fermati molti pescatori sportivi con quantitativi di prodotti di gran lunga superiori alle disposizioni di legge. Individuati e recuperati nei pressi dell’imboccatura del porto di Cagliari attrezzi da pesca calati in mare da ignoti, che avrebbero potuto mettere in serio pericolo la sicurezza della navigazione delle navi in transito.

Al termine dell’operazione, durata oltre 3 mesi, sono stati elevati decine di verbali, comminate sanzioni da 2.000 a 12.000 euro per ogni capobarca ed avviate le procedure per l’assegnazione dei punti per ogni titolare della licenza di pesca e sul titolo professionale dei Comandanti dei pescherecci, come previsto dal Decreto Legislativo n. 4 del 9 gennaio 2012.

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Sono stati sequestrati:

– attrezzi per la pesca dei cefalopodi per oltre 1.200 metri (circa 450 tubi) e palamiti;

– oltre 1.000 mt. di reti da posta;

– 300 nasse e attrezzi per la pesca subacquea;

– 7.000 ricci di mare, ancora vivi e prontamente rigettati in mare;

– 250 kg. di tonno rosso e 200 kg. di prodotti ittici appartenenti alle varie specie, tutti privi di etichettatura. Il pescato e stato donato in beneficenza alle associazioni caritatevoli della Sardegna, previo accertamento e nulla osta delle Autorità sanitarie;

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Nei prossimi mesi il Reparto Operativo Aeronavale di Cagliari continuerà nell’incisiva azione di controllo per la tutela dell’ambiente e delle risorse ittiche del mare poste in pericolo dalle molteplici attività illecite.

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