Tempi certi e sanzioni negli uffici

Meno burocrazia con un pacchetto di 9 misure e taglio leggi

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CAGLIARI – Tempi certi e ridotti a 30 giorni per le procedure, sanzioni “autoinflitte” da 50 euro al giorno fino a un massimo di 2.000 euro per mancato rispetto della tempistica, norme più chiare sulla responsabilità dei dipendenti e pubblicazione su internet degli uffici più o meno virtuosi. E’ il primo passo della semplificazione per tagliare il traguardo della Regione 2.0, che dialoga con i cittadini e le imprese attraverso lo Sportello unico per le attività produttive e dell’edilizia (Suape) e il taglio di normative obsolete: oltre 300 risalenti agli anni 1949-1969.

Il tutto è contenuto nel disegno di legge sulla semplificazione approvato oggi dalla Giunta e presentato dal presidente Francesco Pigliaru e dall’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras. Ora la legge, 53 articoli e un allegato taglia-norme, verrà trasmesso in Consiglio regionale dove l’iter partirà dalla commissione Riforme. Il provvedimento include anticipazioni di contenuti che saranno riversati nella legge statutaria e un primo pacchetto di nove misure di settore.

Ecco allora l’autorizzazione unica ambientale, il deposito del calcolo delle opere di cemento sarà fatta solo in formato digitale, mentre per le grandi strutture di vendita servirà una sola conferenza di servizi. Sarà sufficiente l’autocertificazione per la classificazione delle strutture ricettive. Sarà valido anche in Sardegna il titolo acquisito nelle altre regioni per le scuole di attività subacquee e per le attività commerciali temporanee (fiere e simili) è prevista l’abolizione del titolo abilitativo. Basterà l’autocertificazione per aprire temporany store e viene semplificato l’iter autorizzativo per gli interventi in aree sottoposte a vincolo idrogeologico e forestale e per il noleggio autobus con conducente. “Il ddl semplificazione è la cosa più complicata di tutte – ha detto Pigliaru – la qualità delle leggi fa la differenza tra Nord e Sud e noi vorremmo essere la prima regione del Sud che può fare un salto in avanti, facendo funzionare bene le cose che sono sotto la nostra responsabilità”. “Questo provvedimento è uno dei pilastri del programma della Giunta – ha aggiunto l’assessore Piras – il nostro è un’approccio diverso, frutto di un’analisi iniziata ad ottobre e risultato dei tavoli di concertazione con associazioni di categoria e istituzioni”.

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