La classifica dei lanciatori di spazzatura

da La Nuova Sardegna

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Lo scempio ambientale documentato dalle telecamere del corpo forestale nascoste lungo tutte le strade della Gallura

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TEMPIO – Nell’elenco dei 150 ci sono persone di ogni tipo, anche insospettabili: inflessibili rappresentanti delle forze dell’ordine, miti insegnanti, rudi commercianti, gentili casalinghe, serissimi professionisti e persino qualche pio sacerdote. Oltre gli immancabili turisti cafoni che si sono sbarazzati dei rifiuti gettandoli dove capitava, ed in particolare nella aree monitorate e tenute sotto sorveglianza dalle invisibili telecamere nascoste tra i rami dagli uomini della vigilanza ambientale.

I “lanciatori” di buste (individuati grazie ai numeri di targa dei loro automezzi), sono stati convocati in caserma e multati con seicento euro di ammenda per inquinamento ambientale, una sanzione amministrativa.

Nell’obiettivo della Forestale è incappato anche un sacerdote che sino all’ultimo ha negato l’evidenza di essersi disfatto degli avanzi di frugali pasti e l’ immondizia raccolta in canonica. Alla fine, rosso dalla vergogna, alla vista del filmato, ha dovuto confessare che, ebbene sì, quel peccato veniale lo aveva commesso nella convinzione che, in aperta campagna, nessuno lo vedesse, tranne che il suo datore di lavoro.

Le microcamere dell’ispettorato forestale di Tempio, disseminate nei punti strategici della Gallura sono una ventina.

I più rispettosi dell’ambiente si sono rivelati gli abitanti di Olbia, con sole due multe contestate, seguiti da quelli di Padru, Oschiri, Berchidda e Monti.

Maglia nera per Calangianus, con ben 23 infrazioni.

Primo posto per La Maddalena (scarpata di Sasso Rosso) con 39 multati.

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Terzi classificati gli abitanti di Trinità d’Agultu, con 11 “medaglie” da lancio.

Sul Monte Limbara e a Tempio sono stati pizzicati in quattro mentre gettavano tra pini ed essenze naturali le buste dell’immondizia.

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