Sanità. Tempio e La Maddalena sul piede di guerra
La Nuova Sardegna
In Gallura sono tutti scontenti
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OLBIA – Alla fine in Gallura il piano regionale di riordino della sanità si becca voci contrarie in tutti e tre i poli in cui è presente il presidio sanitario: Olbia con il Giovanni Paolo II, Tempio con il Paolo Dettori e La Maddalena con il Paolo Merlo. Nonostante la nascita del Mater Olbia e la possibilità che questa nuova struttura aprirà per le cure di tanti pazienti sardi.
Tempio. La battaglia più dura la annuncia Tempio, che vede il piano stilato in Regione come un colpo di spugna per il Paolo Dettori, che sarebbe ridotto, secondo l’interpretazione dei tempiesi, a mero pronto soccorso. Tanto che il sindaco di Tempio e presidente del distretto sanitario dell’alta Gallura, Andrea Biancareddu, oltre a sottolineare la contrarietà totale per il disegno di riordino della sanità in Sardegna, ha anche annunciato il ricorso al Tar contro un piano da bocciare nella sua interezza.
In particolare, da Tempio si ripete che sarebbe in corso un progetto per creare in Gallura un presidio unico con due punti, Tempio e la Maddalena, accorpati e subordinati a Olbia. Cancellati Direzione del Presidio di Tempio, le strutture complesse di radiologia, ginecologia, ortopedia, pediatria, otorino e chirurgia. Lo stesso Biancareddu rilancia chiedendo per il Dettori lo status di Dea di 1° livello, il mantenimento di tutti gli attuali servizi, il potenziamento del Pronto Soccorso, la presenza di un cardiologo h 24 e l’istituzione di due posti di terapia semintensiva.
La Maddalena. Aria di rivolta anche nell’isola. Con il nuovo piano infatti si rischia di i cancellare il reparto di maternità e neonatologia. Con la nuova organizzazione prevederebbe di sostituire di assistenza sanitario con uno di elisoccorso, con il trasferimento delle donne incinte al punto nascita di Olbia. Un’idea che viene respinta senza mezzi termini alla Maddalena, e a guidare la rivolta c’è, anche in questo caso, il sindaco eletto prima dell’estate, Luca Montella. Il punto nascita maddalenino comprende il reparto di ostetricia, con l’ambulatorio di ginecologia e la pediatria, con l’ambulatorio pediatrico-allergologico.
Olbia. La nascita del Mater Olbia, la cui apertura è prevista per dicembre con il reparto di pediatria, non calma gli animi manco a Olbia. Almeno il centrodestra si mette sulle barricate e protesta per i posti letto che non sarebbero proporzionati alla popolazione e per uno spostamento di quelli esistenti dalla struttura pubblica a quella privata del Mater. Portavoce della protesta è il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Marco Piro. Per lui la Gallura perderà 82 posti letto e gli stessi verranno assegnati al Mater Olbia. Per quanto riguarda i posti letto, annoso punto dolente contestato sempre da tutti i politici locali sarebbero 2,25 posti ogni mille abitanti in Gallura, contro i 3,90 del sassarese e i ben 4,64 della Provincia di Cagliari.
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