POLITICA

Il Nuovo Waterfront di Montella

La Nuova Sardegna

LaMaddalenaPortop2

Il nuovo terminal traghetti a Punta Chiara non convince, ma c’è il rischio di veder sfumare i finanziamenti.

.

montella lucaLA MADDALENA – La Regione chiede di accelerare i tempi per la riqualificazione del waterfront dell’isola, operazione finanziata con oltre 17 milioni di euro. L’amministrazione Montella riparte dal vecchio progetto del 2009 predisposto dalla struttura di missione del mancato G8. Fra gli interventi c’è la realizzazione del nuovo terminal traghetti a Punta Chiara. Lo spostamento da Cala Balbiano, attuale area di ormeggio, non piace né alla maggioranza né all’opposizione. Ma ora è l’unica scelta possibile per evitare di perdere il finanziamento. Nel frattempo la sparizione del progetto di riqualificazione donato dagli archistar Koolhaas e Boeri anima il dibattito politico.

annalisa gulino«Stiamo procedendo per stralci – spiega l’assessore all’urbanistica, Annalisa Gulino –. Ultimato l’intervento a Cala Balbiano adesso inizieranno i lavori sulle banchine di ormeggio vicino alle poste. L’amministrazione, anche se non condivide appieno l’idea di sviluppo della portualità pensato dalla struttura di missione dell’ex G8 e appoggiato dall’ex giunta Comiti, sposa comunque il progetto. Rischiamo di perdere i finanziamenti. Abbiamo fatto alcune modifiche all’idea originaria per attuare gli interventi in tempi certi, anche perché i fondi assegnati non sarebbero sufficienti a completare l’opera».

Mauro Bittu, l’ex assessore all’urbanistica della precedente giunta Comiti, interpreta la decisione in chiave politica: «Siamo soddisfatti, BITTUvidenzaabbiamo raggiunto un ottimo risultato, siamo riusciti a far cambiare idea alla nuova giunta – dichiara –. Anche se sono passati 7 mesi dall’insediamento e qualche tirata di orecchie dalla Regione, ha compreso quanto è importante riqualificare il lungomare». A maggio, pochi giorni prima delle amministrative, nel salone consiliare fu presentato il progetto del waterfront, firmato dagli archistar Koolhaas e Boeri. «Né in Comune né in Regione risultano agli atti progetti preliminari riconducibili all’amministrazione Comiti – afferma la Gulino -. C’è solo uno schema di sistemazione del lungomare della struttura di missione dgaetano pedronievidenzaell’ex G8». Controbatte Bittu: «Non è vero, esiste eccome, era stato messo agli atti. L’amministrazione è folle a gettare via quel progetto!». In aula il dibattito è animato dai consiglieri di opposizione del Vento che cambia. «Finalmente l’amministrazione comunica che il waterfront si farà recependo lo schema della precedente amministrazione
Comiti – dichiara con ironia il capogruppo Gaetano Pedroni –. È un atto saggio del sindaco Montella, una continuità amministrativa indispensabile per non perdere i finanziamenti e accelerare un’opera pubblica vitale per rilanciare il comparto nautico e turistico della città. Anche se non condividiamo la scelta di individuare Punta Chiara come molo di approdo: nell’intera rada ci sarebbe un via vai di traghetti».

.

Ed è l’archistar Koolhaas a donare il nuovo progetto all’Amministrazione Montella

dzn_Rem-Koolhaas-golden-lio1Fra le idee del progetto ambizioso (di cui pare si sia persa traccia) firmato dalle matite stellate mondiali c’è proprio la tanto discussa nuova banchina per i traghetti a Punta Chiara. Lo aveva dichiarato sette mesi fa, durante la presentazione nel salone consiliare, lo stesso Rem Koolhaas, l’archistar più influente nel mondo. L’autore del restyling del waterfront di Osaka, aveva sottolineato inoltre che lo spostamento dell’asse stradale avrebbe consentito di creare percorsi pedonali lungomare e ariosi spazi commerciali.

Koolhaas, Petra Blaisse, paesaggista olandese di fama internazionale e Stefano Boeri, firma prestigiosa dell’architettura italiana, avevano racchiuso le loro idee nel progetto preliminare donato al Comune. I rinomati designer avevano spiegato che non volevano cambiare nulla, solo integrare le strutture già esistenti per rendere unico il porto della Maddalena. «Le nuove idee contenute nel progetto coniugano le esigenze di sviluppo dell’area portuale e del settore nautico con le aspettative dei turisti e degli abitanti», aveva dichiarato Koolhaas.

Le tre matite internazionali avevano regalato il progetto alla città. Lo staff tecnico comunale in quell’occasione spiegò infatti che furono sborsati 40mila euro come rimborso spese per l’équipe di professionisti che li accompagnava nel percorso.

.

.

.

.

.

.

.

.

[ti_audio media=”1006″ autoplay=”1″]