POLITICA

Sardegna-Corsica. Sinergia tra Regione e Comune

La Nuova Sardegna

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Maggioranza e opposizione: «Dobbiamo contare di più»

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pf_zanchettaCAGLIARI – La macroregione piace al centrosinistra e anche alla minoranza. Dai banchi della maggioranza Pierfranco Zanchetta (Upc) ha messo in fila i possibili “punti di forza” dell’accordo con i fratelli corsi. «Dobbiamo partire – scrive – con la partecipazione della Regione e del Comune all’istituzione del Parco internazionale delle Bocche, mentre nel 2012 l’Ente parco di La Maddalena ha preso l’iniziativa di sottoscrivere la convenzione con la parte francese, senza però coinvolgere altri. Ora è arrivata l’occasione perché le due Regioni siano protagoniste di questa grande iniziativa a favore dell’ambiente e soprattutto sostengano ogni futuro passaggio del primo parco intenazionale che è stato costituito in Europa».

Stesso discorso, secondo Zanchetta, dovrà essere portato avanti anche «accelerare l’abbattimento dei confini delle acque territoriali per la pesca professionale fino ad anticipare quella liberalizzazione prevista dall’Unione Europea».

Dai banchi della minoranza Pier Angelo Carta, capogruppo del Psd’Az, ribadisce: «Ben venga l’abbraccio fra i parlamenti delle isole gemelle per sancire la fratellanza tra il popolo sardo e quello corso. La seduta congiunta del 28 aprile, a Cagliari, servirà a ridare fiducia e prospettiva all’intera politica sarda e aggiungo, ai sardisti. Ma più in generale a quanti si battono e credono nell’autodeterminazione dei popoli, perché se è vero quanto afferma il presidente Ganau e cioè che oggi, anche chi non è indipendentista trova utile ascoltare e comprendere le ragioni di chi lo è sempre stato, è altrettanto vero che sardisti e nazionalitari sardi devono dimostrarsi capaci di sapersi confrontare e fare sintesi. Anche con chi ha sempre pensato che per arrivare a Bruxelles fosse necessario passare per Roma».

Carta prosegue: «Solo così, potremo realizzare, un’alternativa politica e di progetto che, incentrata sui bisogni dei sardi e sulla Sardegna, tragga linfa vitale da quel respiro popolare ed europeo che dimostrano di possedere i governi dei corsi, dei catalani, dei baschi o degli scozzesi».

Va ricordato che mesi fa a lanciare l’idea della macroregione Sardegna-Corsica fu il consigliere regionale Antonello Peru (Fi), con questa certezza: «Dobbiamo unirci per far sentire più forte la voce delle isole europee a Bruxelles».

E quel progetto oggi comincia a essere realtà.

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