Traffico internazionale di droga
L’Unione Sarda – Andrea Busia
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TEMPIO – Va avanti da almeno tre anni l’operazione della Dda di Cagliari che questa mattina ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di arresto per 23 persone, accusate di far parte di un’organizzazione che avrebbe spacciato cocaina, hashish ed eroina nel nord Sardegna, in particolare a Olbia e Arzachena, Costa Smeralda sino a La Maddalena.
I Carabinieri del Reparto territoriale di Olbia hanno notificato le misure disposte dal gip di Cagliari Giovanni Massidda.
Sono stati trasferite nel carcere di Bancali, dopo una serie di accurate perquisizioni, 12 persone, mentre per uno dei presunti affiliati all’organizzazione sono stati disposti gli arresti domiciliari.
I Carabinieri hanno lavorato per lungo tempo su un gruppo composto da albanesi, rumeni e sardi, che avrebbero rifornito il mercato olbiese, portando la droga da Olanda, Spagna e Albania.
Nell’arco di pochi anni, sono arrivati in Gallura circa venti chili di sostanza stupefante.
Tra le persone arrestate, c’è l’ex sindaco di Buddusò, Giovanni Satta (difeso dall’avvocato Angelo Merlini) al quale viene contestato un episodio, Satta avrebbe portato un certo quantitativo di cocaina in un piccolo centro del Nuorese.
Per questa vicenda l’ex sindaco era stato già indagato dai pm di Tempio.
Un altro personaggio di un certo rilievo è l’albanese Bici Eugert, già arrestato nel febbraio del 2014 nell’ambito di un’altra importante inchiesta della Dda di Cagliari a Olbia.
Ecco l’elenco completo delle persone arrestate con l’accusa di associazione a delinquere e traffico internazionale di droga.
I presunti capi sono:
Eugert Bici – albanese
Elis Pisha – albanese
Simone Canu, 30 anni – olbiese
Pur non essendo tra gli arrestati, Simone Canu questa mattina ha ricevuto la visita dei militari che gli hanno notificato un avviso di garanzia e hanno perquisito la sua abitazione: i controlli però si sono risolti con un nulla di fatto.
Il suo avvocato, Giampaolo Murrighile, precisa: “Il mio assistito non è stato arrestato. Gli vengono mosse delle contestazioni nell’ambito di questa indagine e ha subito una perquisizione che ha avuto esito negativo. La storia di Canu è questa: è stato arrestato nel 2014 per un presunto traffico di droga ed è sottoposto a un procedimento davanti ai giudici del Tribunale di Tempio per i fatti di due anni fa. Ora gli vengono contestati altri episodi, collegati alla vicenda principale del 2014, e, che, comunque, sono tutti precedenti all’arresto. Da allora Canu è impegnato in un percorso di reinserimento sociale. Si occupa soltanto del suo lavoro e della sua famiglia. I magistrati hanno completato il quadro di un’inchiesta che va avanti da anni. Il mio assistito, però, nel frattempo, ha iniziato una nuova vita“.
Un gradino sotto, nella presunta organizzazione piramidale del traffico di cocaina, ci sono Giovanni Satta, ex sindaco di Buddusò, il giovane olbiese Alessio Salis, il rumeno Alis Doboseru e Gazmir Almeta.
I presunti corrieri, arrestati nel 2014, sono Durim Bejco e la compagna Silvana Bejco, Ronald Stomina e Vladimiro Mucci.
Per chiudere, con ruoli di secondo piano nella presunta banda, Claudio Soddu, Alessandro Dessolis, Nicola S. Pinna, Gino Mureddu, Filippo Di Costanzo, Andrea Denanni e l’albanese Dashimir Hozha, vecchia conoscenza della forze dell’ordine.
L’operazione è stata condotta dai carabinieri del Reparto territoriale di Olbia, guidati dal colonnello Alberto Cicognani.
L’attività di questa mattina è il seguito di quell’indagine.
Gli arresti di ieri sono stati eseguiti a Sassari, Nuoro, Pistoia, Brescia, Pordenone, Roma, Bergamo e Venezia.
Sei delle 23 persone coinvolte erano già in carcere, per quattro si sono rese necessarie le rogatorie internazionali. Sono state sequestrate armi, contanti (diverse decine di migliaia di euro) e auto di grossa cilindrata.
Nell’operazione sono stati impiegati un centinaio di carabinieri di tutte le province interessate. Poche ore dall’operazione “Polo Est” condotta dai Carabinieri di Olbia e coordinata dalla Dda di Cagliari, conclusa con l’arresto di 13 persone accusate di associazione a delinquere e traffico di droga.
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