Direttivo del Parco, la riunione salta
La Nuova Sardegna
Manca il numero legale
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LA MADDALENA – L’attesa è stata vana anche perché è venuto a mancare il numero legale perché fosse valida la seduta del Consiglio direttivo del Parco. Diversi i punti all’ordine del giorno. Fra i quali le due delibere dell’ultimo Consiglio da ritirare in autotutela tra cui il rinnovo del contratto del direttore.
Il Consiglio era stato convocato per le 16, ma fino alle 16.50 non c’erano tutti i componenti.
Solo Lucia Spano e il presidente Giuseppe Bonanno che nel frattempo, aveva inviato una lettera ai componenti assenti del direttivo con oggetto “inammissibilità di procedere con riunione del Consiglio per violazione dell’ articolo 9 dello statuto dell’ente”. Fuori dalla burocrazia significa che la seduta non può tenersi per irregolare convenzione in quanto l’orario della seduta non è stato comunicato via Pec o Raccomandata almeno 8 giorni prima della data stabilita a tutti i consiglieri. Inoltre è scritto ancora nella lettera che «dovendo discutere anche del rinnovo del contratto del direttore, se questi dovessi essere presente, il verbale sarà inviato ai Carabinieri sia per il conflitto di interessi, sia perché si possono ravvisare violazioni nella convocazione finalizzate a escludere la presenza di alcuni consiglieri in favore di quelli che sostengono la proroga del dirigente».
Lo sfogo più forte per la fumata nera della riunione arriva dalla consigliere Lucia Spano. La rappresentante delle associazioni ambientaliste in seno al direttivo ha fatto una dichiarazione di voto molto dura sebbene la seduta non sia mai stata aperta. «Devo chiedere al ministero dell’Ambiente che il Parco venga commissariato – ha detto – Non intendo votare nulla di quello che oggi ci sarà da discutere. Sono stanca di questi conflitti interni mentre sarebbe meglio costruire qualcosa di positivo per il bene del Parco».
L’arrivo verso le 18 del vice presidente, Andrea Rotta, nulla ha cambiato.
Il Consiglio si riunirà a data da destinarsi.
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