Qatar, Ragnedda: «C’è anche La Maddalena»
La Nuova Sardegna.
Il sindaco ribatte a Zanchetta che rivendica il coinvolgimento dell’isola nelle trattative
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ARZACHENA – «Regione e Qatar immaginano da tempo un grande accordo di programma che deve vedere interessata tutta la Gallura, non solo quella costiera. E La Maddalena non è affatto esclusa dai tavoli di trattativa».
Il sindaco di Arzachena, Alberto Ragnedda, risponde così al consigliere regionale Pierfranco Zanchetta (Upc), che pretende che ai piani di sviluppo con il super emirato l’isola non sia tagliata fuori. Il primo cittadino sottolinea poi che «il tavolo di trattativa regionale è saldamente nelle mani del presidente Pigliaru. E che il dialogo, iniziato tempo fa col sindaco della Maddalena, Luca Montella, è sempre aperto, così come quello con gli altri sindaci interessati». Zanchetta aveva affermato che il Comune maddalenino è completamente ignorato e escluso dalle trattative quadrangolari tra Qatar, Regione, Comuni di Arzachena, su cui si trova la proprietà del potente emirato e Olbia, su cui sta realizzando il Mater Olbia.
Zanchetta chiedendo attenzione per La Maddalena, rispetto per il comune e la comunità isolana che non possono più stare a guardare con il cappello in mano, aveva dichiarato che «se non ci fosse l’arcipelago probabilmente non ci sarebbe neppure la Costa Smeralda. Basta guardare la frequentazione giornaliera delle isole dei mega yacht superlusso che arrivano da Porto Cervo per rendersi conto di quanto sia appetibile l’arcipelago, da sempre luogo deputato al turismo nautico d’alto bordo». Replica Ragnedda:
«Se il tema è Costa Smeralda il comune capofila non può che essere Arzachena, è un fatto fisiologico. Sono d’accordo con Zanchetta quando sostiene che la Gallura è una, e che per diventare sempre più importante anche come destinazione turistica nel panorama internazionale deve ragionare tutta insieme. Alla luce di questo concetto trovo ingiusto che gli arzachenesi debbano pagare la tassa del parco così come fossero stranieri in quei mari».
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