POLITICA

Qatar, Zanchetta insiste: Comuni più forti se uniti

La Nuova Sardegna

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LA MADDALENA – Coesione territoriale. La sollecita il consigliere regionale della Maddalena, Pierfranco Zanchetta (Upc), replicando alle parole del primo cittadino di Arzachena, Alberto Ragnedda, a proposito delle trattative col Qatar.

«Il sindaco di Arzachenadice Zanchettasostiene che la Maddalena non è esclusa dalle trattive con la Holding Qatar. Un’affermazione incoraggiante della quale, però, non ho riscontri oggettivi. Per cui, vorrei ricordare al primo cittadino smeraldino che il comune isolano, purtroppo, è sempre stato un convitato di pietra nelle questioni inerenti la storia e lo sviluppo Costa Smeralda. Giustamente, come ricorda Ragnedda, oggi è la Regione che ha in mano le trattative: per questo motivo ho sollecitato alcuni autorevoli esponenti della giunta regionale a includere il comune maddalenino nei piani di sviluppo del Qatar. Anche al presidente Pigliaru ho rappresentato, con forza, la necessità di inserire l’arcipelago, con il suo patrimonio naturale e le sue importanti strutture e aree di pregio, nella “partita qatarina.

Posso confermare che per la Regione questo importante investimento (se s’ha da fare) deve essere governato con una visione di sviluppo di area vasta che deve, necessariamente, comprendere più comuni i cui territori confinano».

Dalle enunciazioni di principio ai fatti concreti, però, c’è ancora molto lavoro da fare, secondo Zanchetta. Da qui, il suggerimento «a cominciare a ragionare assieme, mettendo in campo una nuova volontà territoriale per superare anacronistiche resistenze di campanile. I nuovi investimentisottolinea Zanchettasono un’opportunità che mette alla prova la nostra vera volontà di coesione territoriale».

L’esponente regionale dell’Upc ribadisce la necessità che «i comuni galluresi procedano di comune accordo verso un grande progetto omogeneo di sviluppo e, l’opportunità Qatar – rimarca –, va colta con questo spirito per essere ancora più forti e autorevoli. Questo banco di prova è anche un’occasione per compensare le lacune della riforma degli enti locali che ha indebolito il ruolo geo-politico della Gallura. L’unione del territorio non è certificata solo dall’assetto istituzionale, ma dalla forza propositiva che i comuni riescono a mettere in campo».

L’ultima considerazione, Zanchetta, la fa sul Parco nazionale «di cui – dice – Ragnedda lamenta il ruolo di gabelliere a svantaggio dei suoi concittadini. Sono d’accordo con lui, ma il parco è un fallimento certificato dello Stato. Le mie battaglie per una gestione condivisa e affidata alla Regione e al comune della Maddalena, in sintonia con gli altri comuni confinanti, sono arcinote. Una rivendicazione che – conclude il consigliere regionale– a maggior ragione oggi, dobbiamo condurre assieme perché il parco dell’arcipelago diventi il valore aggiunto da mettere sul tavolo delle trattative col Qatar».
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