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Vigili del fuoco. La beffa del concorso

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Graduatoria in scadenza, nessuna assunzione

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ROMA (ANSA) – Nel 2008 hanno superato un concorso per vigili del fuoco al quale si erano iscritte 120 mila persone in tutta Italia.

Passarono in 7500, ora sono in 4000 ad aspettare la chiamata che darebbe loro un lavoro stabile.

Ma rischiano di essere beffati perché il 31 dicembre scadranno tutte le graduatorie pubbliche e loro rischiano di aver faticato per nulla.

Per questo hanno ripresentato una lettera-appello alla classe politica per chiedere una proroga della scadenza delle graduatoria in attesa che si liberino i posti per loro.

La lettera: “A meno di due mesi dalla scadenza della graduatoria del concorso pubblico ad 814 posti nella qualifica di Vigili del Fuoco si chiede un intervento finalizzato non solo a all’immissione in ruolo degli idonei del concorso in oggetto, ma a salvaguardia della piena funzionalità del Corpo Nazionale, alla luce non solo della pregressa carenza di organico e della ormai ben nota necessità di un potenziamento degli organici, ma anche e soprattutto in prospettiva dei futuri pensionamenti e della correlata necessità di programmare per tempo, quelle indispensabili immissioni in ruolo che non possono concretizzarsi in assenza di un provvedimento di proroga della validità della graduatoria fino alla conclusione delle nuove procedureconcorsuali che, nonostante qualsiasi sforzo si possa mettere in atto pervelocizzarle, non avranno comunque tempi che potrebbero conciliarsicon le necessità del Corpo e di una adeguata politica di gestione delle risorse umane e dunque delle assunzioni.

Sia gli idonei del concorso pubblico che lo stesso Corpo Nazionale Vigili del Fuoco sono stati fortemente penalizzati dai passati tagli al turn over che, nonostante i vari provvedimenti adottati, non sono risultati sufficienti né per risanare la carenza di personale né per rispondere alle aspettative di immissione in ruolo degli idonei.

Per queste ragioni si chiede agli spettabili Onorevoli e membri dell’esecutivo, già portavoce ed artefice della risoluzione di numerose controversie, una fattiva collaborazione finalizzata ad individuare una soluzione condivisa, per contribuire a realizzare il sogno dei numerosi idonei ancora in attesa della tanto agognata assunzione, chiedendo proprio per le ragioni appena evidenziate un primo segnale rappresentato da un necessario provvedimento di proroga. Distinti saluti.

Vogliamo infine prendere un messaggio in prestito “BASTA UN SI“ per realizzare un sogno e migliorare la vita di circa 4000 persone”.

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