POLITICA

Anche Pedroni contro il Sic/Zps

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“Troppe leggerezze, troppa superficialità”

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LA MADDALENA
– Ad intervenire su questo pasticcio, che ha messo in subbuglio tutti i maddalenini – senza distinzioni di colore, è anche il Capo Gruppo di minoranza consigliare – “Il vento che cambia” – Gaetano Pedroni, che accusa i “Magnifici quattro” dell’Ente Verde maddalenino di superficialità supportata anche da ridicole motivazioni:

«Questo modo di fare e disfare a discapito dei maddalenini non deve più trovare spazio a qualsiasi livello politico e amministrativo – commenta il capogruppo Gaetano Pedroni – Una componente del Consiglio Direttivo presieduto da Enzo Di Fraia, in assenza del presidente Giuseppe Bonanno e del vice Andrea Rotta, nell’ultima seduta prima del commissariamento, ha approvato con troppa superficialità e adducendo a motivazioni ridicole dal nostro punto di vista, la delibera sui due Piani di gestione. I tempi stretti, le troppe carte e file da visionare, la documentazione integrata misteriosamente a loro insaputa, il rischio di perdere un finanziamento di 50mila euro motivazioni rappresentate in un post su Fb a firma dei quattro, non possono rappresentare una seria giustificazione, rispetto ad atti con effetti così rilevanti per la fruibilità e l’economia del territorio. Quando si è chiamati ad esprimere un voto su argomenti così importanti si deve essere consapevole e informati. Ci dichiariamo contrari a queste regole basate su inaccettabili divieti e faremo di tutto per scongiurare questa gravissima e complicata situazione partendo da un atto del Consiglio comunale che affermi la netta contrarietà e la presa di distanze, in rappresentanza dell’intera comunità».

Anche il sindaco Luca Montella, dal canto suo, ha già annunciato battaglia per scongiurare l’applicazione di questo assurdo regolamento.

Ma ciò che rincuora tutti… fortunatamente, è che nel frattempo il Commissario Leonardo Deri si è recato subito a Roma per relazionare ai Dirigenti del Ministero dell’Ambiente su quanto accaduto, ottenendo il sostegno degli stessi.

Ora spetta alla Regione Sardegna ratificare o meno questo disastro.

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Quanta fretta ma dove corri?… dove vai?

Il 10 novembre 2016 – con una mail indirizzata al Presidente Bonanno e tutti i consiglieri – avevano chiesto urgentemente di aprire una seduta di consiglio per approvare i Piano di Gestione Sic e Zps. Di tutta risposta e a breve giro di tempo, Giuseppe Bonanno rispondeva, (dandone conoscenza anche al Ministero), affermando che da li a poco tutto il Direttivo sarebbe stato commissariato e che, pertanto, non era il caso di trattare un argomento così importante per ovvie ragioni di opportunità.

I Magnifici 4 però, (Mauro Bittu – Enzo Di Fraia – Luca Ronchi e Carlo Rotta), incuranti del diniego avanzato dal Presidente Bonanno con la sua mail di risposta, (in assenza del Presidente e del Vice Presidente), assumevano comunque “il Comando della situazione” ed il consigliere Enzo Di Fraia si attribuiva la presidenza del Consiglio, così nella seduta presieduta dalla direttrice Lella Gaio, venivano approvati i famigerati Piani della discordia.

Da precisare che al Consiglio del 22 novembre u.s., non partecipavano ne il Vice Presidente Andrea Rotta, ne la consigliera Lucia Spanu – (ed i restanti consiglieri d’oltre mare), i quali aderivano alle indicazioni suggerite dal Presidente Bonanno nella prima mail di risposta, ritenendo ovviamente inutile proseguire nell’attività, dato l’imminente commissariamento del Parco già preannunciato dal Ministero.

E oggi tutti si domandano:

  • Perchè tutta questa insistenza e tutta questa fretta di approvare un regolamento così importante?

  • Perché solamente 4 persone hanno deciso le sorti di tutta la popolazione, senza coinvolgere il popolo sovrano… l’Amministrazione Comunale?

  • Ma è mai possibile che per non perdere “50 mila euro” di contributi, se ne debbano perdere “500 mila”… penalizzando TUTTI?

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(Alberto Tinteri)

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