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Comune. Veleni a bordo

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da La Nuova Sardegna

Nave incagliata… scialuppe pronte

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LA MADDALENAFabio Lai non è più vicesindaco. L’incarico passa nelle mani di Massimiliano Guccini.

Ma tra i due non c’è solo il passaggio della fascia:

  • Lai cede a Guccini anche il Turismo e gli Spettacoli.
  • Nelle mani di Lai, invece, Attività produttive, Sanità e servizi cimiteriali.

I malumori in maggioranza erano noti da mesi, così come la sempre meno sintonia tra Lai e il resto della squadra di governo.

Ma per il sindaco il rimpasto non è una punizione: «Può succedere in qualsiasi squadra che un’ala destra diventi ala sinistraafferma il primo cittadino – La squadra è e resta la stessa. La mia scelta non deve essere vista come un atto di sfiducia verso qualcuno. Affido a Fabio Lai una delega importante, la Sanità, argomento su cui ha dimostrato di essere molto attivo e a cui potrà dare un’impronta giovane».

Montella non vuole sentire parlare di punizione nei confronti di Lai per avergli ritirato l’incarico di vice sindaco: «Credo sia una esperienza che debbano fare tutti, in particolare i giovani, per capire da vicino cosa significa amministrare. Ma ripeto, non è nè un premio nè una punizione. E non c’è nessuna connessione diretta con quanto accaduto negli ultimi mesi. Nessuno è stato messo fuori dalla squadra. Io sono davvero convinto che la sanità sia un importante campo di prova per Fabio. Un settore in cui lui stesso potrà avere margini di crescita notevoli. Ha dimostrato di essere molto capace e il fatto di essere personalmente coinvolto, come futuro padre, gli da una sensibilità superiore da mettere a servizio di questa battaglia della comunità. Al momento non c’erano altri allineamenti in corsa da fare, per quello non sono intervenuto su altre deleghe. Cosa che potrebbe succedere nel momento in cui si dovessero presentare dei disequilibri».


A chi si aspetta una reazione di La
i al vetriolo, da leone indomabile dopo essere stato colpito da una fucilata, resta deluso. Con calma buddhista spiega la sua posizione e comunicherà se accetterà questo cambio di ruolo. «Ho saputo l’altra sera a mezzanotte della nuova delega dal sindaco con un smsafferma Fabio Lai – Che invece non ero più vicesindaco l’ho letto su Facebook. Sulle decisioni del sindaco non ho nulla da commentare. La guida del paese spetta a lui e la scelta delle deleghe è una sua prerogativa, non va giudicata. Un allenatore non si giudica dalla formazione ma dal risultato a fine partita. E quel giudizio lo esprimeranno i cittadini a fine mandato. Il cambio di deleghe? O è una bocciatura dell’assessore alla Sanità o di quello al Turismo. Ma non parlerei nè di frattura nè di crisi di maggioranza. Solo di scelte che spettano al sindaco. Cedo la delega al Turismo con 12 date del cartellone estivo già definite con le associazioni; un contratto in esclusiva con Mediaset e la salvezza dei fondi regionali per i 250 anni grazie al lavoro dell’ufficio turismo. Prendo delle deleghe con fanali rossi in testa d’albero, che significano nave incagliata. Di certo non per colpa dell’assessore».

Intanto martedi scorso, riunione fiume a bordo delle scialuppe di salvataggio, con i gruppi di giovani che sostennero Fabio Lai alle passate vincenti elezioni…

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