CRONACA ED EVENTI

Notte di fuoco in Sardegna

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Un ferito e decine di persone evacuate

Distrutto un mezzo dei Barracelli

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CAGLIARI(ANSA) – Una notte d’inferno per le squadre impegnate nella battaglia contro il maxi-rogo divampato ieri tra Arbus e Gonnosfanadiga.

Con un fronte lungo fino a 10 chilometri, l’incendio, alimentato dal forte vento, è arrivato a minacciare anche agriturismi, case e aziende agricole.

Superlavoro dunque per i vigili del fuoco, corpo forestale, Barracelli e volontari  impegnati a combattere le fiamme spostandosi da una zona all’altra nonostante il buio, e per i carabinieri, che hanno coordinato le operazioni di messa in sicurezza, organizzando l’evacuazione di decine di persone.

Le fiamme hanno distrutto anche un mezzo dei Barracelli impegnato nelle operazioni di spegnimento. 

Il fuoco è arrivato a lambire anche il villaggio minerario di Ingurtusu, mentre 130 detenuti e gli agenti di polizia penitenziaria della colonia di Is Arenas sono stati costretti a rifugiarsi in spiaggia, dove hanno trascorso la notte. Purtroppo si registrano anche feriti.

A Sibiri un agricoltore di 45 anni è rimasto ustionato a entrambe le braccia mentre cercava di mettere in salvo i suoi animali.

E dopo quasi 24 ore la lotta contro le fiamme continua. Diversi volontari lavorano sul posto insieme al corpo forestale, ai Forestas e alla compagnia Barracellare.

Nelle prime ore del mattino sono decollati tre elicotteri, per dar manforte agli uomini che proseguono senza sosta le operazioni di estinzione a terra.

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