POLITICA

Sanità. Soddisfatto a metà Fabio Lai

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LA MADDALENA – Il braccio di ferro sull’emendamento depositato dall’on.le  Raimondo Perra sul punto nascite del Paolo Merlo, che prevedeva l’attivazione di un piano specifico di emergenze e che garantiva la possibilità di affrontare le urgenze ostetriche, sembra trovare un punto di incontro con quello presentato dal centro destra.

L’emendamento duramente attaccato, (definito monco dall’ex vicesindaco Fabio Lai durane il tour del #No alla RifoGNA Sanitaria, prevedeva l’efficacia del piano di emergenza “solo” nelle more della piena efficacia del sistema di elisoccorso regionale. L’atto così strutturato non aveva trovato la condivisione dell’opposizione che al contrario lo aveva contestato aspramente.

Nella giornata dell’11 ottobre, finalmente, arriva l’accordo.

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L’on.le Michele Cossa (riformatori) firma il nuovo testo a seguito di una modifica sostanziale che sembra mettere d’accorso tutti, ma solo sull’emendamento non sull’intera riforma. Il piano di emergenza che garantisce la possibilità di affrontare le urgenze opererà, si legge nell’emendamento, “anche dopo” la piena efficacia del sistema di elisoccorso regionale.

E’ un passo in avantiafferma Fabio Lai ma non basta. L’emendamento previsto per la gestione delle emergenze ora ha un senso e per questo motivo, senza furori ideologici, lo abbiamo firmato. Resta ancora aperta la vertenza per quanto riguarda la possibilità di garantire la dovuta sicurezza per i parti fisiologici per i quali c’è ancora in piedi il nostro emendamento che propone di creare un servizio Spoke dell’Hub di Olbia con aumento della pianta organica per garantire il servizio di guardia anesteologica 24h su 24 e per 365 giorni l’anno. La speranza è che la maggioranza abbia il nostro stesso atteggiamento propositivo. Guardi la validità dell’atto e lo voti. Sicuramente la nostra dichiarazione di voto sulla riforma in generale è un secco no. Troppi punti fanno acqua: come fanno – ad esempio – a parlare di microchirurgia e di day surgery quando l’autoclave del Paolo Merlo per sterilizzare i ferri non funziona da tanto tempo e siamo così costretti ad inviare tutto ad Olbia – anche due volte al giorno – con notevoli spese di tragitto: si pensi che un’autoclave costa circa 1.500 euro. Per questo – conclude Lai – ho chiesto ai nostri referenti regionali di presentare un’interrogazione urgente con obbligo di risposta scritta.”

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