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Campeggi come faveles, querelato Piefranco Zanchetta

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CAGLIARI – Arriva in tribunale la polemica sui limiti ai camping decisi dal Consiglio regionale con le modifiche alla legge sul turismo che riporta dal 35% al 25% la possibilità di installazione di case mobili (mobil house) nelle strutture all’aria aperta.

Il presidente di Faita FederCamping Sardegna Giuseppe Vacca, ha querelato il consigliere regionale dell’Upc, Pierfranco Zanchetta perchè durante il suo intervento, ha parlato di “favelas fronte mare”.

Una definizione che ha fatto andare su tutte le furie la Faita che ritiene che “il termine ‘favelas’ comporti “un danno di immagine per le strutture regolarmente autorizzate”. Secondo l’associazione, infatti, con quella definizione si è data “un’immagine di illegalità e di precarietà urbanistica delle strutture sarde dell’aria aperta, pur sapendo essere tutte autorizzate e conformi ad ogni disposizione vigente e giudicate da molti tour operator tra le migliori in Italia”.

La querela nei miei confronti, annunciata dalla FAITA-Federcamping risponde Pierfranco Zanchetta con una nota sulla sua pagina Facebookaccende i riflettori sul modello di sviluppo turistico che vogliamo dare alla Sardegna.

La querela non sopisce affatto la mia determinazione contro il posizionamento dellemobil house” (casette amovibili) nei campeggi che sorgono nei luoghi paesaggisticamente più belli della Sardegna. Come ho fatto in Aula, anche in Commissione urbanistica, mi batterò per contrastare il dilagare di casettine prefabbricate in riva al mare che, a mio avviso, non producono effetti positivi per la nostra economia e, soprattutto, per l’occupazione.”

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