POLITICA

Donatella Bianchi scappa da La Maddalena e diventa presidente del Parco delle 5 Terre

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Io sono io… e voi?

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LA MADDALENA – Con il decreto di nomina del nuovo Consiglio direttivo emanato dal precedente ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, veniva eletta anche Donatella Bianchi, la celebre conduttrice di “Linea Blu” e presidente del “Wwf”.

Il 26 novembre scorso, però, a sorpresa la dipendente Paola Brundu – nominata Direttore f.f. dal neo Consiglio Direttivo dell’Ente un mese prima, si dimetteva dalle sue funzioni e così da più di anno il Parco di La Maddalena – tra una nomina e l’altra sempre contestata dal Ministero – non è più riuscito a trovare un nuovo Direttore giungendo, alla fine, al ripiego d’emergenza con Augusto Navone, dall’area marina di Tavolara, in forma ovviamente sempre provvisoria.

Numerose sono state le richieste del Presidente Fonnesu, rivolte al Ministero per risolvere la questione “Direttore” abbastanza delicata, che spesso ancora oggi sta incartando amministrativamente tutto l’Ente, proprio per la mancanza di questa figura.

L’ente Parco di La Maddalena, però, sembra non trovare pace: due giorni dopo le dimissioni del Direttore Brundu, si sono dimesse anche altre due figure politiche del direttivo:

    • la celebre Donatella Bianchi, in rappresentanza dell’Ispra – (l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale);
  • Alessandra Stefani, rappresentante del ministero delle Politiche agricole.

Oltre a queste dimissioni, che ancora oggi continuano a lasciare un gran buco nel Direttivo dello stesso Parco, quella del Direttore, però, sembra essere diventata una vera e propria mancanza cronica a cui il nostro Ministero dell’Ambiente, pare, non interessi nulla determinando così il nostro ente verde come un bel Parco di serie B.

Ma a consolidare questo nostro presentimento della serie “B”, ci ha pensato in questi giorni proprio il nuovo ministro dell’ambiente Sergio Costa che – preoccupandosi di una buona visibilità da cavalcare – ha inviato al presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, una richiesta d’intesa sul nome della dimissionaria Donatella Bianchi dal Parco di La Maddalena che, probabilmente per premiarla, la vuole nominare Presidente del Parco nazionale delle Cinque Terre, definito dall’Unesco nel Patrimonio mondiale dell’Umanità

E così, con questo doppio salto mortale alla americana, la signora Bianchi da La Maddalena è riuscita a catapultarsi su una poltrona più comoda di quella della sperduta isoletta non definita dall’Unesco.

«Con questa scelta, compiuta d’intesa con il presidente Totiha detto molto compiaciuto il ministro Costaintendiamo rilanciare la visibilità del Parco delle Cinque Terre, una delle aree protette più belle e delicate d’Italia, con un profilo che sa unire la sana passione ambientalista alla divulgazione e alla comunicazione pubblica di qualità. Sono certo che il nome della Bianchi sarà unanimemente apprezzato e condiviso».

La Maddalena, quindi, rimane inascoltata e abbandonata a se stessa, anche per l’improvvisa e mai giustificata perdita della dimissionaria Bianchi, considerata un gran profilo che sa unire la sana passione ambientalista alla divulgazione e alla comunicazione pubblica di qualità… ma che ha preferito – però – prendere la via dell’Unesco lasciando la scomoda poltroncina maddalenina.

Un evento molto importate, questo della Bianchi alle Cinque Terre, e quindi molto apprezzato anche dalla nostra nuova politica Nazionale a 5 Stelle che, pur di produrre visibilità a tutto campo, ancora una volta si dimentica di La Maddalena – (…quel Parchetto di Serie B) – da più di un anno senza il Direttore… ed inoltre senza anche due figure politiche del Direttivo… dormiglione.

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