CRONACA ED EVENTI

Il Giallo della Nave Lira. Prime verifiche sul mercantile abbandonato dall’equipaggio: “Nessuna avaria”

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La Guardia Costiera continua gli accertamenti sulla nave recuperata a largo di Caprera

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LA MADDALENA – È un vero e proprio giallo quello della nave mercantile Lira” recuperata  venerdì 20 dicembre u.s. dalla Guardia Costiera a largo della dell’Isola di Caprera, ora ormeggiato in porto ad Olbia (vedi). L’armatore ha chiesto di poter trasferire la nave in un cantiere nautico della Turchia, ma la Direzione Marittima di Olbia ha bloccato le richieste: Il cargo non si muove dalla banchina del molo Brin, sino a quando le indagini non chiariranno le ragioni dell’abbandono della nave da parte dell’equipaggio.

Gli investigatori della Guardia Costiera di Olbia, coordinati dal direttore marittimo C.V. Maurizio Trogu, hanno verificato che non vi erano ragioni per abbandonare la nave durante la navigazione e lanciare il “mayday” a largo dell’Isola di Ustica in Sicilia.

Dalla notte tra il 16 e il 17 dicembre u.s. e sino al momento dell’intervento dei rimorchiatori davanti alle coste di Caprera, il cargo ha navigato alla deriva incontrollato, con gravi rischi per la sicurezza della navigazione e per l’ambiente marino sino a giungere, spinto dalla corrente, sino alle coste della Sardegna.

I militari della Guardia Costiera hanno effettuato diverse ispezioni a bordo ed hanno sentito i componenti dell’equipaggio. Il mercantile appare in condizioni di efficienza e sicurezza tali da non giustificare minimamente l’abbandono della nave da parte dello stesso equipaggio. Quindi, le verifiche sulle quali vengono informati i magistrati delle Procure di Cagliari e Tempio, puntano ad accertare le motivazioni della condotta del personale che era a bordo del mercantile “Lira”.

Le indagini proseguono e si attendono le decisioni da parte della magistratura.

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