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“Messe e funerali sospesi in tutta Italia”. Il comunicato della Cei

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LA MADDALENA – Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, entrato in vigore ieri 8 marzo, sospende su tutto il territorio nazionale a livello preventivo e fino a venerdì 3 aprile, “le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri”.

Lo rende noto l’Avvenire, quotidiano di informazione del Vaticano.

L’interpretazione fornita dal Governo include rigorosamente le Sante Messe e le esequie tra le “cerimonie religiose”. Si tratta di un passaggio fortemente restrittivo, la cui accoglienza incontra sofferenze e difficoltà nei Pastori, nei sacerdoti e nei fedeli.

La Chiesa che vive in Italia e, attraverso le Diocesi e le parrocchie si rende prossima a ogni uomo, condivide la comune preoccupazione, di fronte all’emergenza sanitaria che sta interessando il Paese.

Rispetto a tale situazione, quindi, la CEI all’interno di un rapporto di confronto e di collaborazione in queste settimane ha fatto proprie, rilanciandole, le misure attraverso le quali il Governo è impegnato a contrastare la diffusione del “coronavirus”.

L’accoglienza del Decreto è mediata unicamente dalla volontà di fare, anche in questo frangente, la propria parte per contribuire alla tutela della salute pubblica.

Così, il Parroco di La Maddalena, don Andrea Domanski:

“Carissimi parrocchiani…

con grande tristezza e preoccupazione abbiamo appreso la decisione della Conferenza Episcopale Italiana e del nostro Vescovo. Con il decreto Governativo dell’8 marzo, si sospendono le celebrazioni pubbliche comprese le S. Messe feriali e festive fino al 3 di aprile. Ci atteniamo a queste disposizioni con senso di responsabilità ma vogliamo, altresì, invitare le nostre comunità parrocchiali ad una più intensa preghiera personale e famigliare.

Cogliamo quest’occasione per meditare sull’infinito valore dell’Eucarestia a cui ci siamo, forse, abituati in maniera scontata fino a perdere il senso del dono e fino a vederla quasi come un obbligo. Questo momento di prova potrebbe farci scoprire altre modalità tramite le quali possiamo coltivare la nostra fede in attesa di poter, di nuovo, godere la pienezza della presenza del Signore nel mistero eucaristica. Strumenti di lavoro saranno la lettura delle Parola di Dio, l’adorazione eucaristica, la meditazione e la preghiera personale e in famiglia – chiesa domestica.

Nella nostra isola i sacerdoti celebreranno le S. Messe in forma privata. Ogni giorno uno di noi offrirà la S. Messa con l’intenzione affinché quanto prima venga sconfitta l’emergenza in corso, per gli ammalati e gli operatori sanitari.

Le chiese rimangono aperte per la preghiera personale nei soliti orari. L’Adorazione Eucaristica continuerà nella modalità consueta ma invitiamo a prestare RIGOROSA attenzione a mantenere le distanze tra le persone (minimo di 1 metro una dall’altra). Alla fine dell’adorazione del mattino verrà impartita la Benedizione Eucaristica alla Città e a tutta la comunità. All’inizio dell’Adorazione pomeridiana reciteremo la Coroncina della Divina Misericordia, invitiamo ad unirvi nelle vostre case.

Purtroppo il guasto grave della Radio Arcipelago non permetterà la trasmissione delle Messe dalle nostre chiese ma potrete seguirle tramite Radio Maria, Sat 2000 o TelepadrePio.

Nella cappella della Madonna di Lourdes saranno esposte le reliquie di S. Gianna Beretta Molla, medico, e nella chiesa di Moneta quelle di San Giovanni Paolo II.

Non ci saranno le celebrazioni della Via Crucis del venerdì ma nelle chiese saranno a Vs disposizione i testi stampati che potranno essere portati a casa per la preghiera in famiglia o per la preghiera personale in chiesa.

Per il venerdì 13 marzo invitiamo tutta la comunità a una Giornata di Preghiera e Digiuno per invocare l’aiuto del Signore per la nostra Isola, per l’Italia e per il mondo intero provato da quest’emergenza. Alla preghiera e al digiuno si potrà unire un gesto di carità verso i più bisognosi.

Il servizio della comunione agli ammalati viene, per il momento, sospeso. I sacerdoti rimangono a disposizione degli ammalati e delle comunità per qualsiasi necessità.

Ogni mercoledì e venerdì dalle 10 alle 12 un sacerdote sarà a disposizione per le confessioni.

Ci affidiamo alla protezione materna della Madonna e chiediamo l’intercessione dei nostri santi protettori affinché possiamo uscire quanto prima da questo momento di prova con la fede rafforzata.”

don Andrea, don Domenico, don Davide

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