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La Sardegna ultima per la somministrazioni di vaccini. Gimbe: “meno casi in Sardegna ma preoccupa il Sassarese”

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ANSA – Nonostante gli annunci e le indicazioni rese note dalla Regione Sardegna per la campagna vaccinale anti-covid, la somministrazione dei vaccini stenta a decollare.

Oggi l’Isola, secondo il report del Governo, è l’ultima regione in Italia per inoculazioni delle dosi sulla base di quelle consegnate dalla struttura commissariale: il 58%, ossia 95.985 vaccini fatti su 165.380 dosi arrivate.

Ma non è l’unica nota dolente della campagna vaccinale: la Fondazione Gimbe rileva che in Sardegna gli over 80 che hanno effettuato il ciclo completo di vaccinazione sono solo lo 0,3% (ultima tra le regioni italiane), mentre la percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 1,87%; peggio solo l’Abruzzo e l’Umbria rispettivamente con l’1,84% e l’1,72%.

Inoltre, afferma la Fondazione Gimbe, risale di circa un punto percentuale, dall’1,2% della settimana precedente al 2,3% del periodo tra il 24 febbraio e il 2 marzo, la variazione percentuale dei nuovi casi Covid in Sardegna. Ed è soprattutto la provincia di Sassari, dove tre Comuni sono in lockdown per la scoperta di diversi casi di variante inglese: La Maddalena, San Teodoro e Bono, quest’ultima in cui si registra una variazione dei nuovi casi superiore del 20% rispetto alla rilevazione precedente.

In Sardegna, però, continua il calo degli attualmente positivi per 100.000 abitanti: sono 790 rispetto agli 812 della penultima settimana di febbraio. Va sempre meglio negli ospedali con la riduzione della pressione di pazienti Covid nei reparti in area medica, 13%, e in terapia intensiva 10%. Numeri confermati anche nell’ultima rilevazione di Agenas riferita alla giornata di ieri: 12% (-1%) posti occupati da pazienti positivi al virus in reparti non critici e 10% (0%) nelle intensive.

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