POLITICA

Green pass. Dal trasporto pubblico alle scuole, dipendenti pubblici e privati. Pronta l’estensione del certificato verde

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ROMA(ansa) – Una nota di Palazzo Chigi fa sapere che a breve seguirà un decreto del premier Draghi: le date possibili per l’entrata in vigore sono il 27 settembre o il 4 ottobre. Sul tavolo, il tema dell’estensione del Green pass, la mossa conclusiva dell’esecutivo per portare a termine la campagna vaccinale. Prima di ricorrere all’obbligo vaccinale, auspicato nella conferenza stampa del 2 settembre, la linea di Palazzo Chigi è quella di ampliare sempre più il bouquet di attività a cui è possibile accedere solamente se si è in possesso del certificato verde. 

Una delle prime categorie a essere raggiunte dal nuovo provvedimento sarà quella dei lavoratori della pubblica amministrazione.

L’altro settore sul quale il governo sembra deciso a estendere l’uso del certificato verde è quello di chi lavora nei settori dove il Green pass è già richiesto. Ristoratori, baristi, camerieri, dipendenti di cinema e palestre. Sembra ormai quasi certo che il nuovo decreto abbraccerà anche loro, obbligandoli a esibire la prova di avvenuta vaccinazione (o di tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore) per poter accedere ai luoghi di lavoro. 

Dal 1° settembre è obbligatorio mostrare il Green pass per salire su treni, aerei o autobus che attraversano più di una regione. Le uniche eccezioni riguardano il trasporto pubblico locale, che però potrebbe essere inglobato nella nuova manovra governativa. 

Uno dei nodi principali sul tavolo del premier Draghi è quello della scuola. L’obbligo è già in vigore per docenti e studenti universitari, ma si studia per riuscire ad estenderlo anche agli over 12.

L’obiettivo ultimo del governo Draghi è quello di estendere l’obbligo di esibire il Green pass a tutti i lavoratori anche nel settore privato

Quest’oggi, lunedì 6 settembre, si terrà una riunione a Palazzo Chigi – con la partecipazione di Cgil, Cisl, Uil, Confindustria e Confapi – per stilare un decreto o un protocollo di intesa.

Questa è la strada migliore per evitare di dover tornare a chiusure, a lockdown, a fermi delle attività produttive e sociali“, dichiara il Ministro Orlando

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Nel frattempo, anche il presidente della Repubblica torna a schierarsi apertamente in favore della campagna vaccinale.

Lo ha fatto nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Pavia: “Chi pretende di non vaccinarsi, con l’eccezione di chi non può farlo per salute – ha detto – e di svolgere una vita normale frequentando luoghi di lavoro o svago, costringe tutti gli altri a limitare la propria libertà, a rinunciare alla propria possibilità di recuperare in pieno luoghi e modi e tempi di vitaNon si invochi la libertà per sottrarsi dalla vaccinazione, perché quella invocazione equivale alla richiesta di licenza di mettere a rischio la salute altrui e in qualche caso di mettere in pericolo la vita altrui“. 

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