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Parlamento europeo. Sospeso l’obbligo del Green pass solo per chi ha ricorso alla Corte Ue

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BRUXELLES(ansa) – Il servizio legale del Parlamento europeo ha ricevuto la comunicazione ufficiale della decisione del presidente del Tribunale Ue di sospendere temporaneamente l’obbligo di presentare il certificato Covid da parte dei cinque eurodeputati che hanno impugnato tale provvedimento. Jaume Duch, portavoce del Parlamento Ue, ha precisato che “la decisione di presentare il certificato resta in vigore per tutti, con eccezione delle persone che hanno presentato ricorso”, che devono presentare un autotest negativo (fatto in presenza) o un test Pcr e “fino a ulteriore decisione del Tribunale“.

Siamo soddisfatti del fatto che il tribunale esige da queste persone un test negativo e conferma dunque che senza prova di non contaminazione l’ingresso al Parlamento rimane vietato“, ha aggiunto Jaume. La sospensione provvisoria e l’accesso ai locali del Parlamento europeo sono concessi ai soggetti richiedenti: 5 eurodeputati e diversi membri del personale, si apprende a Bruxelles.

Domani mi presenterò all’ingresso del Parlamento europeo a Bruxelles con la decisione della Corte” Ue, “dove è menzionato anche il mio nome ed esibirò il risultato dell’autotest“. Così all’Ansa l’eurodeputata Francesca Donato che ha presentato ricorso al Tribunale Ue, insieme ad altri 4 eurodeputati, contro l’obbligo del Green Pass per entrare nei locali del Parlamento europeo. “Domani faremo una lettera formale al presidente David Sassoli nella quale gli chiederemo, per rispetto dell’autorevolezza della decisione della Corte, di applicare la sospensione dell’obbligo del Covid certificate per tutti i deputati e i lavoratori del Parlamento, in attesa della decisione definitiva del tribunale“.

Nella decisione del presidente del tribunale Marc van Der Woude si legge che “è sospesa l’esecuzione della decisione dell’Ufficio di presidenza del Parlamento europeo del 27 ottobre 2021, sulle norme eccezionali in materia di salute e sicurezza che disciplinano l’accesso agli edifici del Parlamento Ue nei suoi tre luoghi di lavoro, fino alla data dell’ordinanza che metta fine alla presente procedura sommaria“. Inoltre il presidente del Tribunale scrive che “Robert Roos, Anne-Sophie Pelletier, Francesca Donato, Virginie Joron e IC possono accedere ai locali del Parlamento europeo sulla base di un autotest negativo. In caso di risultato positivo, questo dovrebbe essere seguito da un test Pcr. In caso di esito positivo di quest’ultimo test, il Parlamento europeo può negare ai richiedenti l’accesso ai suoi locali“.

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