In Sardegna aree riservate ai pazienti positivi in tutti gli ospedali
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Finalmente si stanno svegliando…
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CAGLIARI – Tutti gli ospedali della Sardegna dovranno avere aree per i pazienti positivi al coronavirus asintomatici e paucisintomatici, quelli che sono stati ricoverati per altri motivi e che si scoprono contagiati. Attualmente nelle strutture non Covid vengono sistemati nei pronto soccorso e nelle Osservazioni brevi, e questo perché nei sei centri Covid – Santissima Trinità, Binaghi e Marino a Cagliari, San Francesco a Nuoro, Aou di Sassari e Mater Olbia – non c’è più spazio.
Ai microfoni del Tg di Videolina l’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu ha inoltre anticipato che undici ospedali sardi – il Marino di Alghero, il Giovanni Paolo II di Olbia, il Nostra Signora della Mercede a Lanusei, il San Francesco di Nuoro, il San Martino di Oristano, il Nostra Signora di Bonaria a San Gavino, il Cto di Iglesias, le cliniche San Pietro di Sassari, il Santissima Trinità e il San Michele (Arnas Brotzu) di Cagliari e il Policlinico Casula di Monserrato – sono stati autorizzati a utilizzare gli anticorpi monoclonali e le terapie antivirali compreso il “Paxlovid” di Pfizer, appena giunto anche in Sardegna con dosi per il trattamento di 113 pazienti.
Le autorizzazioni sono state estese per ridurre al massimo l’impatto sui centri Covid, ha aggiunto Nieddu: “I medici sono stremati: abbiamo fatto di tutto per alleviare i loro disagi e lo faremo anche nel futuro prevedendo anche incentivi economici, com’è già avvenuto durante questa pandemia”.
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