
Anonymous attacca Putin e i principali siti governativi Russi. E L’Europa arma l’Ucraina

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ULTIMA ORA
(La faccenda si complica sempre più…)
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ANSA – Kiev è sotto attacco, e si registrano pesanti bombardamenti nella periferia della capitale ucraina. Le truppe russe sono entrate a Kharkiv, mentre secondo Mosca sono sotto assedio le città di Kherson e Berdiansk.
I carri armati di Mosca avanzano in Ucraina ma una cyber-offensiva lanciata da Anonymous ha mandato in tilt i principali siti governativi di Mosca, compresi quelli del Cremlino e del ministero della Difesa.
Gli hacker hanno provato così a far tacere i mezzi di propaganda: “Abbiamo mandato offline i siti governativi – ha spiegato il collettivo – e girato le informazioni ai cittadini russi in modo che possano essere liberi dalla macchina della censura di Putin“.
Inoltre, secondo quanto riferiscono numerosi media, su alcune tv russe hackerate sarebbero andate in onda canzoni tipiche dell’Ucraina. Occhi puntati su Putin, che Anonymous definisce “fantoccio”, anche da Facebook, Instagram e Twitter: i primi due hanno cominciato a ricevere segnalazioni relative a profili considerati di propaganda, il terzo ha bloccato la possibilità di creare nuovi account russi.
E l’Australia ha deciso di sospendere le trasmissioni nel proprio Paese di Russia Today, il canale all-news di Mosca.
Nel frattempo l’Europa, arma l’Ucraina. Dalla Germania Olaf Scholz ha dato il via libera alla fornitura di mille armi anticarro e 500 missili terra-aria Stinger perché, ha spiegato il cancelliere, questa aggressione segna “un cambiamento epocale” per l’Europa.
Il Belgio invierà 2mila mitragliatrici e 3.800 tonnellate di carburante, mentre nei prossimi giorni dovrebbero arrivare nuovi aiuti italiani, anche di carattere militare. Il governo invierà verso Est altri aerei militari Eurofighter e sosterrà la difesa del popolo ucraino facendo arrivare mezzi e materiali di protezione come elmetti, giubbotti antiproiettile e rilevatori di ordigni. Pronti, aveva annunciato il premier Draghi parlando alla Camera, “circa 1.400 uomini e donne dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica, e con ulteriori 2.000 militari disponibili“.
Iniziative analoghe sono attese dal presidente francese Emmanuel Macron, secondo cui “questa guerra durerà molto a lungo“. Oggi non a caso si riuniscono i ministri degli Esteri Ue proprio per valutare l’attivazione dello European Peace Facility: in sostanza fondi ed equipaggiamenti per la difesa di Kiev. “Faciliteremo la consegna di aiuti militari, l’Ucraina democratica prevarrà“, ha annunciato il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel in un tweet.
Le forniture annunciate per aiutare l’Ucraina, si aggiungono agli ulteriori 350 milioni di dollari di aiuti militari americani annunciati dal segretario di Stato Usa Antony Blinken.
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