La Maddalena accoglie nell’Ilva il piccolo Michailo, fuggito dalla guerra in Ucraina insieme alla mamma

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L’UNIONE SARDAL’Ilvamaddalena, una delle squadre di calcio più blasonate in Sardegna, mette a segno il colpo di mercato più importante della stagione. Proviene dell’Ucraina, si chiama Michailo, ha solo 6 anni. E pazienza se non può servire alla prima squadra, al vertice nel campionato di Eccellenza. Da ieri è stato integrato nella squadra dei micro dell’Ilva, sotto le cure amorevoli dei maestri di calcio Nino Canu ed Ennio Contini.

Sua mamma Natalia, 43 anni, insieme alla sua amica Irina è fuggita con lui dai sobborghi di Kiev, tormentati dalle bombe russe e dall’orrore di una guerra orrenda. A La Maddalena hanno raggiunto Galina, ucraina di 62 anni, che da quasi un ventennio vive in Sardegna. “Un’isola meravigliosa – dice commossa Natalia -. Gli abitanti dell’Arcipelago ci hanno accolto in maniera splendida. Ma il nostro è stato un viaggio avventuroso, durato quasi una settimana. In macchina con Michailo e la mia amica Irina. Abbiamo passato la frontiera della Polonia, transitato in Austria e quindi in Italia, sino a Livorno, dove ci siamo imbarcati per Olbia. In Ucraina – continua – stiamo passando momenti terribili e abbiamo bisogno di aiuti concreti. Siamo stati  fortunati a fuggire di lì“.

Nel frattempo Michailo si allena con i micro dell’Ilva (ora chiamati piccoli amici) nel campetto in sintetico di Moneta, località di La Maddalena. “È un bambino sveglio e già maturo – spiega l’allenatore Ennio Contini – Ha familiarizzato con i compagni e ieri ha fatto due gol. Correndo felice per la gioia, come se avesse segnato in Champion League. Noi dell’Ilva siamo orgogliosi di averlo tra le nostre fila”.

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