POLITICA

Lo scandaloso “Civico Mercato di La Maddalena” – (peggio dell’Opera Pia)

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LA MADDALENA – Un altro mistero subissato da valanghe continue di commenti di ogni tipo che circolano giornalmente tra i cittadini, meravigliati, increduli e delusi da questa scandalosa situazione, peggio dell’incompiuta Opera Pia, che questa volta colpisce il Civico Mercato di La Maddalena, ancora vergognosamente chiuso per ragioni che nessuno ancora non è riuscito a capire.

Ma la fiammata ancora più ardente che ha alimentato, ancor di più, la polemica cittadina, ha ripreso ad espandersi dopo l’ultimo consiglio comunale, dove le minoranze hanno contestato, ancora una volta, la mancata riapertura di questa struttura storica maddalenina.

Ma a fornire, le così definite, naturali spiegazioni sul caso, senza rimpinzare ulteriori polemiche, è la vicesindaca Federica Porcu, peraltro assessora ai lavori pubblici dell’Amministrazione Lai, che sta seguendo il problema:

«Molto semplicementeha esordito Federica Porcugli stessi consiglieri di minoranza che oggi gridano allo scandalo, sedevano ieri nei banchi della maggioranza (Amministrazione Montella), quando – con la consueta pompa magna dei gloriosi vincitori – era stato promesso il taglio del nastro – esattamente – a settembre 2017… lasciando invece il Marcato Civico di Piazza Garibaldi incompiuto sino a fine mandato. Ora, con maestosa distrazione, dai banchi delle minoranze, cercano di scaricare la responsabilità all’Amministrazione Laiprecisa Federica Porcuma non è così: noi non intendiamo alimentare alcuna polemica, intendiamo invece andare avanti e cercare di risolvere il problema. La nostra intenzione, infatti, è che la struttura venga riaperta nel minor tempo possibile, è siamo consapevoli del fatto che questo potrà avvenire solo quando verranno ultimati gli interventi di completamento dell’opera, già previsti dal progetto originario ma inspiegabilmente lasciati nel dimenticatoio da loro stessi. E per superare il problema, ci tengo a precisarlo, a febbraio scorso l’Amministrazione Lai ha dovuto stanziare ulteriori 270 mila euro, per sanare proprio i mancati interventi di completamento. Posso assicurare che sin dal nostro insediamento, abbiamo subito inserito il Mercato fra le nostre priorità, prendendo atto, innanzitutto, che i controlli tecnici da noi disposti hanno rilevato che la struttura, non solo non era collegata all’impianto fognario, ma mancavano una serie di adeguamenti alle norme antincendio e alle norme di sicurezza, senza le quali il Mercato non avrebbe mai potuto riaprire:

  • Controsoffittatura e rivestimento delle colonne metalliche con pannelli ignifughi;
  • completamento dell’impianto antincendio;
  • completamento vano ascensore e posa in opera della piattaforma elevatrice;
  • realizzazione di impianto di ventilazione;
  • messa in sicurezza di rampa esterna e realizzazione di rampa a norma per persone diversamente abili;
  • messa in sicurezza della scala interna;
  • pavimentazione della passerella e messa a norma dei parapetti al piano superiore;
  • realizzazione dell’allaccio dello scarico fognario alla rete comunale.

Insomma, una lunga lista d’interventi necessari – con un ulteriore costo di 270mila euro – che dovranno necessariamente servire per completare il Mercato; ragione per cui, si parla di completamento, che di sicuro non può essere strumentalmente definito varianti. Questa, purtroppo è la verità sul Civico Mercato di Piazza Garibaldi».

«Attualmenteconclude Porcuvoglio ribadire e assicurare a tutti che il progetto preliminare, per concludere questa antipatica odissea, è già stato approvato per restituire finalmente, dopo tante promesse, la struttura ai cittadini».

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