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Gimbe. Corrono i contagi e crescono i ricoveri. “Senza mascherine rischiamo il lockdown”

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GIMBENella settimana 29 giugno-5 luglio, si è registrato “un ulteriore aumento dei nuovi casi (595.349) di Covid in tutte le Regioni e in tutte le Province, con un aumento del 55% rispetto alla settimana precedente.

Sempre dal 29 giugno al 5 luglio, i ricoveri con sintomi sono stati 8.003 rispetto a 6.035 della settimana precedente, cioè +32,6%, e le terapie intensive 323 rispetto a 237, pari a +36,3%. A crescere sono anche i decessi, che sono stati 464 rispetto a 392 della settimana precedente, in aumento del 18%.”

E’ quanto risulta dal monitoraggio della Fondazione Gimbe, secondo cui inoltre sono “ancora in crescita gli indicatori ospedalieri e i decessi (464)”. Risultano, invece, “ferme le percentuali di chi ha ricevuto almeno una dose di vaccino (88,1% della platea) e di chi ha completato il ciclo vaccinale (86,6% della platea). Una crescita esponenziale dei contagi, che non contabilizza il sommerso dei casi non dichiarati. Quarte dosi al palo e con grande differenze regionali nelle coperture e un’alta percentuale di popolazione sintomatica o isolata, che rischia di determinare un ‘lockdown di fatto’ su vari servizi, inclusi quelli turistici”.

A descrivere gli effetti dell’ondata estiva di Covid, è il prof. Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, che mette in guardia: “In questa fase, oltre ad accelerare la somministrazione della quarta dose nei pazienti vulnerabili, è indispensabile contenere la circolazione virale utilizzando le mascherine“.

“Esistono reali motivi di preoccupazione – ha commentato Cartabellotta – anche perché l’occupazione dei posti letto è destinata ad aumentare nelle prossime settimane”.

Il Ministero della Salute, ribadisce l’importanza del completamento dei cicli di vaccinazione e dei richiami.

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