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Accadde Oggi. 28 agosto 1989, l’inferno di fuoco in Gallura, 13 morti

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LA MEMORIA – Sono passati 33 anni da un evento che ancora oggi resta impresso nella memoria collettiva dei sardi. Una tragedia indelebile quella del 28 agosto 1989, quando il fuoco uccise tra San Pantaleo e Portisco, a Olbia, 13 persone, tra cui 3 bambini.

Lo ricorda oggi il quotidiano L’Unione Sarda.

Furono necessari due giorni per domare un incendio doloso alimentato dal fortissimo maestrale. Centinaia di uomini impegnati a terra, con l’aiuto di elicotteri e Canadair. Interi villaggi evacuati, case e auto distrutte, letteralmente divorate dalle fiamme. Bambini in lacrime, l’angoscia dei turisti e l’ira dei politici. Intere famiglie distrutte, come quella di Dante Secchia, che in un solo colpo ha perso la moglie di 44 anni, i figli ai 10 e 16 anni e la nuora di 66.

Le vittime:

  • Erica Salis Mannucci, 55 anni, cittadina indonesiana;
  • Maria Pia Lo Muscio, 51 anni insegnante elementare;
  • Maria Annunziata Sessa, 30 anni di Torre del Greco, aspettava un bambino;
  • Giuseppe, 2 anni, figlio di Maria Annunziata Sessa;
  • Paola Vitelli Secchia, 44 anni milanese, moglie di Dante Secchia; i figli Barbara, 16 anni e Filippo, 10;
  • Anna Romano, la madre di Paola Vitelli, 66 anni milanese;
  • Guido Ardizzone, 63 anni ingegnere milanese;
  • Giovanni Deiana, 66 anni, pensionato di San Pantaleo con sua moglie Francesca Pileri, 58 anni;
  • Elisabeth Hungherer, 38 anni, turista tedesca;
  • Helmut Heinz Hungerer, 38 anni.

Terra di Gallura, 28 Agosto 2022

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