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Eolico. I primi dinieghi: la Capitaneria di porto di Cagliari respinge le concessioni

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RASSEGNA STAMPA

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REDAZIONE – La Capitaneria di Porto di Cagliari ha comunicato (con nota prot. n. 40409 del 13 settembre 2022) l’avvenuta conclusione negativa delle conferenze di servizi in forma semplificata e in modalità asincrona (art. 14 e ss. della legge n. 241/1990 e s.m.i.) per il rilascio delle concessioni demaniali marittime chieste dalla Nora Ventu s.r.l. per la realizzazione dei due progetti di centrali eoliche offshore flottanti Nora 1 Nora 2 (complessivamente 93 aerogeneratori per una potenza di 1,4 GW) al largo della costa occidentale del Golfo di Cagliari, nello specifico per l’installazione delle pale eoliche da 300 metri d’altezza nel cuore del Golfo degli Angeli.

Il dispaccio è indirizzato agli uffici comunali di Pula, Villa San Pietro, Domus de Maria, Teulada, Carloforte, Sant’Antioco, Calasetta e Teulada.

Si tratta, quindi, della conclusione con esito negativo” delle Conferenze di servizio prima indette e poi revocate per concedere o meno l’installazione nel Golfo di Cagliari, sino a Pula e Domus de Maria: nel mirino i due progetti della Falck Renewables, Nora Ventu 1 e 2, complessivamente 91 pale per 1.400 megawatt, e quelli di Toro 1 e 2, 48 pale per 576 megawatt da realizzare tra l’Isola di San Pietro e quella di Sant’Antioco, proposti da Seawind Italia.

Chiarissime le motivazioni dell’istruttoria finale, tali da non consentire una positiva conclusione delle conferenze di servizi espresse nelle rispettive relazioni conclusive delle conferenze di servizi (note prot. n. 38948 dell’1 settembre 2022 e n. 38939 dell’1 settembre 2022): in particolare, “da una analisi delle osservazioni presentate in esito alla fase istruttoria delegata a questa Capitaneria di porto da parte del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, si riscontra come il procedimento di valutazione di impatto ambientale costituisca una  fase  fondamentale ed  imprescindibile al  fine  di  stabilire  la  richiesta ‘compatibilità delle strutture costituenti l’impianto con le altre attività marittime’ tra le quali le rotte migratorie del tonno e l’eventuale impatto di campi elettromagnetici con la pesca.

In  particolare  le  opposizioni  e  le  criticità  espresse  dal  GRUPPO  DI  INTERVENTO GIURIDICO, dalla Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato all’agricoltura e riforma agro pastorale nonché dai Comuni di Domus De Maria, Villa San Pietro, Sarroch hanno espresso parere contrario tale da pregiudicare l’esito positivo della Conferenza di servizi. Si rende altresì necessaria una preliminare analisi degli esiti della Valutazione dell’impatto ambientale, in difetto della quale non si può affermare la compatibilità del progetto proposto con le attività marittime insistenti sulla stessa area”.

Si resta di conoscere, ora, gli esiti delle pratiche riferite alle concessioni nel Nord Sardegna.

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