Covid. Gimbe: la curva si inverte. “Quarta dose urgente per 14 milioni italiani”
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RASSEGNA STAMPA
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REDAZIONE – Dopo quattro settimane si inverte la curva dei contagi da Covid, registrando un +11,3% in sette giorni, mentre continua la discesa di ricoveri ordinari (-9,6%), delle terapie intensive (-8%) e dei decessi (-12,8%).
Lo rileva il monitoraggio della Fondazione Gimbe, relativo alla settimana 14-20 settembre. Con la ripresa della circolazione virale, la quarta dose del vaccino anti-Covid è definita “urgente per oltre 14 milioni di persone“.
In base alla platea ufficiale (19.119.772 persone), aggiornata al 17 settembre, il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 16,6% con nette differenze regionali: dal 7,4% della Sicilia al 27,7% dell’Emilia Romagna. Ferme, si rileva inoltre nel monitoraggio Gimbe, le percentuali di chi ha ricevuto almeno una dose di vaccino (88,2% della platea) e di chi ha completato il ciclo vaccinale (86,7% della platea).
Sono 6,81 milioni i non vaccinati, di cui 1,11 milioni di guariti protetti solo temporaneamente. Inoltre, 7,57 milioni di persone non hanno ancora ricevuto la terza dose, di cui 2,25 milioni di guariti che non possono riceverla nell’immediato.
Per quanto riguarda l’andamento dei contagi Covid, in sei Regioni si registra un calo percentuale dei nuovi casi (dal -1,5% della Sicilia al -13,1% della Calabria), in 15 Regioni incrementi molto eterogenei (dal +0,1% dell’Abruzzo al +58% della Provincia Autonoma di Bolzano).
Rispetto alla settimana precedente, in 36 Province si rileva una diminuzione dei nuovi casi (dal -0,3% di Genova al -35,9% di Vibo Valentia), mentre 70 Province segnano un incremento (dal +0,2% di Verona al +88,9% di Biella); stabile la Provincia di La Spezia. L’incidenza rimane sotto i 500 casi per 100.000 abitanti in tutte le Province: dai 67 casi per 100.000 abitanti di Barletta-Andria-Trani ai 384 di Vicenza.
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