Donna partorisce in Ambulanza. Ospedale di Tempio senza Punto Nascita, carenza di automediche in Gallura

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RASSEGNA STAMPA

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REDAZIONEÈ nata a metà strada tra Olbia e Tempio, nella stazione di servizio di Rio Priatu, nel territorio di Sant’Antonio di Gallura, in un’ambulanza che andava verso l’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia.

La bambina, che aveva fretta di nascere, sta bene così come la mamma, una donna di Calangianus. Un parto precipitoso, come talvolta avviene, quello di qualche giorno fa, ma avvenuto nel corso di una staffetta resa necessaria dall’ennesima emergenza della sanità gallurese, la mancanza nell’alta Gallura di un’ambulanza con personale medico a bordo e, ancora, senza un Punto Nascita nel vicino Ospedale Dettori di Tempio.

IL FATTO: A Calangianus è stata chiamata un’automedica per trasferire la donna che aveva le avvisaglie del travaglio. L’ambulanza ha preso in carico la partoriente ed è partita in direzione di Olbia, ma senza medico a bordo non poteva completare l’intervento. Quindi da Olbia è partita un’altra ambulanza del 118, questa con medico e infermieri, per andare incontro al mezzo in arrivo da Tempio. Il rendez-vous è avvenuto a metà strada dove è nata una bella bambina poi trasferita con la mamma al Giovanni Paolo II.

Tutto bene quel che finisce bene ma sono state necessarie due ambulanze e la presenza di un’unica automedica per l’intera Gallura, a causa della mancanza di personale, è un’altra grave emergenza.

In Gallura ci sono 3 Ospedali: Olbia, Tempio e La Maddalena ma solo al Giovanni Paolo II ancora esiste il Punto Nascita. Nel disagiato territorio Gallurese è quindi complicato raggiungere Olbia, per lo più con grave carenza di Automediche e con strade impercorribili.

Immaginate – per l’ennesima volta – una partenza di questo tipo, in emergenza, da La Maddalena, con l’attesa del Traghetto…

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