Sanità. Presso la Guardia Medica di La Maddalena manca il campanello per accedervi

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Storia di tutti i giorni…

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REDAZIONE – Sabato mattina, 3 dicembre intorno alle ore 11, mi sono dovuto recare urgentemente presso la Guardia Medica di Padule per chiedere una ricetta per un farmaco salvavita.

Giunto sul posto, mentre cercavo di capire come accedere, la Guardia Giurata – molto garbatamente – apriva la porta e mi chiedeva di cosa avessi bisogno. Lo stesso dopo aver sentito la mia richiesta mi indicava un numero di telefono collocato sul vetro della porta di ingresso, facendomi presente però che in loco non c’era linea telefonica cellulare, invitandomi così ad allontanarmi di circa 50 mt dall’edificio:

Ottemperando alle indicazioni della stessa Guardia, notavo che il mio cellulare ritardava a prendere la linea, quando poco dopo sono riuscito a comporre il numero e parlare con il medico di guardia. Ma la comunicazione, mentre spiegavo la mia richiesta, si è interrotta ripetutamente e non sono più riuscito a telefonare.

Mi recavo nuovamente dalla Guardia Giurata e spiegavo il problema. A questo Punto la stessa Guardia, per aiutarmi, mi chiedeva di cosa avessi bisogno, perché avrebbe riferito lui al medico, e quindi si recava nell’ambulatorio per portare la mia istanza.

Poco dopo, la Guardia tornava all’ingresso e mi faceva accedere nell’ambulatorio, spiegandomi che per ragioni di sicurezza Covid – purtroppo – non si può accedere direttamente al medico.

Tralascio il colloquio avuto con il medico che, peraltro, mi ha pure bacchettato diverse volte… ma alla fine – fortunatamente – mi ha fatto la ricetta.

Ad ogni buon fine:

  • Totale tempo perso: circa 25 minuti.
  • Sicurezza Covid: pare sia prevista solo per il medico… perché la Guardia Giurate, pare ancora, sembrerebbe sia immune al Covid, quindi puoi venire a contatto diretto solo con lui.
  • Privacy: non comment.

Morale della favola: presso gli uffici della ASL di Padule non esiste un banale e funzionale campanello con un eventuale citofono per parlare e spiegare direttamente le tue esigenze sanitarie al medico di guardia, magari urgenti.

Inoltre, sei pure costretto ad avere un telefonino – (e guai se – preso dalla tua eventuale patologia dolorosa – te lo dimentichi a casa…), e che tra l’altro in quell’area (nota a tutti) non funziona, e quindi se vuoi entrare, ti trovi ancora costretto a dichiarare le tue patologie e/o richieste alla Guardia Giurata… anche se molto gentile e garbata.

Ma si può dire:Ci stiamo perdendo pure in un bicchiere d’acqua…”… Provate ad andare alla Guardia Medica alle 3 di notte doloranti (per es.) con una colica renale… dimenticandovi a casa il telefonino.

Alberto Tinteri

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