Da Gennaio chiude il C.I.M. di La Maddalena. Il servizio prosegue a Olbia
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REDAZIONE – “Ho letto alcuni post polemici circa la Casa della Comunità Isolana. Ecco, vorrei dire a tutti che dentro la struttura ci lavorano medici, infermieri e impiegati che si impegnano quotidianamente, spesso oltre l’orario di lavoro, per dare un servizio che sia all’altezza delle vostre aspettative. L’Azienda sta impegnando risorse per impostare un modello che darà un ottimo livello di assistenza territoriale. È gradita fiducia…”
Questa è l’ultima raccomandazione fiduciosa proveniente dalla ASL.
Ed a questo proposito, anche la ciliegina sulla torta: dopo l’inaugurazione a stelle strisce della Casa di Comunità Isolana, con l’Assessore Regionale alla Sanità Carlo Doria, il D.G. della ASL Gallura Marcello Acciaro, unitamente ad Autorità locali e diversi fans al codazzo – ci scrivono alcuni nostri concittadini, accreditati permanentemente al C.I.M. di La Maddalena – (Centro di Igiene Mentale) – in cura da diversi anni, per segnalare che nei giorni scorsi sono stati contattati “dagli Uffici ASL di La Maddalena per essere informati che dal mese di Gennaio c.a. il C.I.M. di La Maddalena è stato chiuso per mancanza di personale e, quindi, per proseguire nelle loro cure e nella assistenza dovranno recarsi al C.I.M. di Olbia”.
Per tale circostanza, i nostri concittadini hanno inoltre evidenziato che la maggior parte di loro devono ricevere mensilmente un’importante farmaco per il proprio mantenimento psico-fisico, nonché le necessarie visite mediche di controllo che possono avvenire anche più volte al mese, e che dopo tale comunicazione di chiusura, essendo privi di mezzi di trasporto e assistenza, si trovano impossibilitati a compiere detti trasferimenti per Olbia e quindi costretti a subire ipotizzabili notevoli difficoltà.
Senza alcuna polemica (sulla nostra Sanità che funziona…), e tenendo conto anche dei tempi tecnici necessari per la nuova attivazione della Casa di Comunità Isolana, si spera che qualcuno possa intervenire celermente per cercare di ripristinare questo importante servizio – C.I.M. – da erogare ai nostri bisognosi concittadini in loco.
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